Hai bisogno di aiuto?
Skip to main content

Casco per tutti i minorenni, assicurazione obbligatoria per tutti, sanzioni più pensanti per i trasgressori.

Sono alcune delle più significative nuove regole che entreranno in vigore sulle piste da sci dal primo gennaio 2022 sulla scorta del decreto legislativo n. 40/2021, il quale prevede che con l’annuo nuovo vengano garantiti maggiori livelli di sicurezza nella pratica delle discipline sportive invernali, che fanno registrare mediamente ogi anno oltre trentamila incidenti, di cui 1.500 richiedono assistenza e ricovero ospedaliero e una ventina finiscono in tragedia.

 

Casco obbligatorio per tutti i minorenni

Le novità interessano milioni di persone (si stima che in Italia ci siano 25 milioni di sciatori), i frequentatori delle aree sciabili attrezzate, ma anche delle piste da fondo, chi pratica sci fuori pista, chi utilizza slitte e slittino, chi pratica snowboard e telemark. Una delle più rilevanti riguarda l’estensione del casco obbligatorio, obbligo prima limitato agli under 14, a tutti i minori, anche se non si comprende la ragione per la quale questo strumento salvavita non venga imposto a tutti gli sciatori, maggiorenni compresi.

Dunque, dal primo gennaio, nell’esercizio della pratica dello sci alpino e dello snowboard, del telemark, della slitta e dello slittino, sarà obbligatorio indossare un casco protettivo fino al compimento del diciottesimo anno di età, conforme alle caratteristiche di cui al Decreto Ministro della Salute del 30 giugno 2021, con prescrizioni tecniche contenute nelle norme UNI EN 1077:2008 e successivi aggiornamenti: le sanzioni vanno da 100 a 150 euro in caso di inottemperanza, mentre l’utilizzo del casco difforme ne prevede l’immediato sequestro amministrativo. E chiunque venda modelli non conformi al decreto del Ministro della Salute, verrà sanzionato con una violazione amministrativa da 500 a 5.000 euro.

 

Obbligo di assicurazione

L’altra rilevante novità riguarda poi l’assicurazione, che diventa obbligatoria. Gli sciatori che utilizzeranno le piste da sci alpino privi di un’assicurazione in corso di validità, che copra la propria responsabilità civile per danni o infortuni causati a terzi, incorreranno in sanzioni amministrative da 100 a 150 euro, con ritiro dello skipass da parte delle forze dell’ordine. L’assicurazione sarà acquistabile anche insieme al biglietto dell’impianto.

Sanzioni per mancato rispetto delle regole di condotta

Sono previste sanzioni da 50 a 150 euro per chi costituisce pericolo sulle piste, anche in base alle capacità tecniche e alle caratteristiche delle piste stesse; per chi non mantiene una velocità “particolarmente moderata” nei tratti più critici, anche rispetto alle condizioni meteo e all’intensità del traffico; per lo sciatore a monte che non mantiene una direzione che gli consenta di evitare collisioni, interferenze e pericoli con lo sciatore a valle; per chi non si assicura di disporre di uno spazio sufficiente nel sorpassare un altro sciatore, senza avere sufficiente visibilità o senza osservare una distanza tale da evitare intralci allo sciatore sorpassato; per quanti  negli incroci non modificano la propria traiettoria e non riducono la velocità per evitare ogni contatto con gli sciatori che sopraggiungono da altra direzione o da altra pista, o che non prendono atto di chi sta giungendo da un’altra pista, o che si immettono su una pista o ripartono dopo una sosta non assicurandosi di poterlo fare senza pericolo per sé o per gli altri; per lo sciatore che sosta procurando pericoli per gli altri utenti, che non si porta ai bordi della pista, che non si ferma nei passaggi obbligati, in prossimità dei dossi o in luoghi senza visibilità, che, in caso di cadute o di incidenti, non libera tempestivamente la pista portandosi ai margini di essa, che non segnala la presenza di un infortunato con mezzi idonei o che durante la sosta presso rifugi o altre zone non colloca la propria attrezzatura fuori dal piano sciabile, in modo da non recare intralcio o pericolo ad altri.

Pugno di ferro anche per altre violazioni

Può costare caro, fuori dal caso dell’applicazione del codice penale, trovare una persona in difficoltà e non prestargli l’assistenza necessaria, oppure non comunicare immediatamente l’avvenuto incidente al gestore, tramite qualunque stazione di chiamata: qui le sanzioni vanno da 250 a 1.000 euro. E’ vietato anche percorrere a piedi le piste da sci, tranne urgenti necessità, così come risalire la pista con gli sci ai piedi e le racchette da neve o ciaspole: in questo caso le sanzioni vanno da da 100 a 150 euro. Multe anche per lo sciatore che non darà la precedenza ai mezzi meccanici adibiti al soccorso, al servizio e alla manutenzione delle piste e degli impianti e non consentirà la loro agevole e rapida circolazione, in caso i mezzi meccanici accedano fuori dall’orario di apertura per i casi di necessità e urgenza: anche qui sanzioni da 100 a 150 euro.

 

Fuori pista

Importanti novità anche per chi vuole accedere allo sci fuori pista, allo sci-alpinismo e alle attività escursionistiche in condizioni nivometeorologiche con rischi di valanghe (e non più solo di fronte ad “evidenti rischi di valanghe” come in precedenza), perché scatta l’obbligo di essere muniti di appositi sistemi elettronici di segnalazione e ricerca, pala e sonda da neve, per garantire un idoneo intervento di soccorso: chi venga colto senza queste dotazioni subirà una sanzione 100 a 150 euro. E’ dunque consigliabile leggere bene i bollettini regionali sui pericoli valanghe, perché già con pericolo “moderato” scatteranno gli obblighi.

Percorribilità delle piste in base alle capacità degli sciatori

Viene poi introdotto un importante principio sullo standard minimo di diligenza, nel caso in cui si affrontino piste di particolare difficoltà. Si stabilisce infatti che “per poter accedere alle piste caratterizzate da un alto livello di difficoltà e con pendenza superiore al 40%, contrassegnate come pista nera, lo sciatore deve essere in possesso di elevate capacità fisiche e tecniche”. Le sanzioni vanno dai 250 ai 1.000 euro, anche verso chi pratica lo snowboard e il telemark.

 

Controlli sugli sciatori per alcol e droga

Giro di vite per gli sciatori alterati dall’alcol e dalla droga: chi sarà sorpreso a sciare in stato di ebbrezza in conseguenza di uso di bevande alcoliche e di sostanze tossicologiche, verrà sanzionato con multe da 250 a 1.000 euro; è previsto per le forze dell’ordine, nel rispetto della riservatezza personale e senza pregiudizio per l’integrità fisica, di sottoporre gli sciatori ad accertamenti qualitativi non invasivi o a prove, anche attraverso apparecchi portatili. Quando i “precursori” hanno dato esito positivo, ovvero quando si abbia altrimenti motivo di ritenere che lo sciatore si trovi in derivante dall’influenza dell’alcool o di droghe, gli organi accertatori, potranno accompagnarlo presso il più vicino ufficio o comando di polizia, con la facoltà di effettuare l’accertamento con gli strumenti e le procedure previste dalle norme del codice della strada, per cui con l’etilometro.

Nel caso di gravi condotte che prevedono sanzioni nel nuovo decreto o con reiterate violazioni, oltre alle sanzioni amministrative scatteranno anche il ritiro dello skipass giornaliero o la sua sospensione fino a tre giorni, ma anche il ritiro definitivo del titolo nei casi più gravi.

 

Le violazioni per i gestori degli impianti

Sono molte anche le responsabilità previste per i gestori in caso di omissioni nelle segnalazioni sul grado di difficoltà delle piste, sulla delimitazione delle stesse (andranno divise per tipo attività, sci, snowboard, agonismo e slittini), sulle chiusure al pubblico delle piste di allenamento, sulle omissioni nelle manutenzioni delle piste, sulla mancata visibilità in generale dei cartelli con direzioni, limiti e inviti alla prudenza (è prevista la revoca dell’autorizzazione), sulle chiusure al pubblico in caso di pericoli non rimossi (qui la sanzioni vanno da 5mila a 50mila euro).

Nel caso in cui il gestore non provveda al primo soccorso degli infortunati – dovranno peraltro essere installati defibrillatori in luoghi idonei – le sanzioni saranno da 20mila a 200mila euro, così come nel caso di assenza di un contratto di assicurazione, ai fini della responsabilità civile per danni derivabili agli utenti e ai terzi per fatti derivanti da responsabilità del gestore in relazione all’uso di dette aree.

A sovrintendere i meccanismi della sicurezza sarà la figura del direttore di pista che segnalerà eventuali mancanze ai gestori, remo restando che sarà il personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e delle Polizie Locali, nello svolgimento dei servizi di vigilanza e di soccorso nelle località sciistiche, che dovrà procedere a far rispettare le nuove regole e a sanzionare gli illeciti amministrativi.

Scritto da:

Vedi profilo →

Categoria:

Responsabilità Civile

Condividi

Affidati a
Studio3A

Nessun anticipo spese, pagamento solo a risarcimento avvenuto.

Contattaci

Articoli correlati


Skip to content