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Risarcimento con il 100% di copertura per i danni comprovati causati da calamità naturali per le aziende agricole. A sancirlo è il decreto Masaf 11 agosto 2023 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 243 del 17 ottobre 2023, sugli aiuti alle aziende del settore per le catastrofi naturali: un aiuto in più per tutte le persone rimaste in ginocchio dopo un imprevedibile e drastico evento climatico.

A beneficiare del risarcimento micro, piccole e medie aziende

Questo sostegno pubblico è concesso in favore di micro, piccole e medie aziende agricole che hanno subito un danno causato da fenomeni naturali catastrofali. Ma anche piccole e medie imprese della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. E ciò che è più importante è che la copertura è del 100% dei costi ammissibili e dei danni subiti, chiaramente basata e comprovata da una documentazione contabile valutata da un professionista, che sia esso un’autorità pubblica, un esperto indipendente o un’assicurazione.

Anche l’Italia, così, si allinea ai dettami europei in materia di aiuti di Stato, varate ancor nel dicembre 2022, oltre che con gli orientamenti specifici per i settori agricoli e forestali (2022/C, 485/01).

 

Cosa si intende per calamità naturali?

Un disastro naturale è la conseguenza di un evento catastrofico violento, determinato da particolari fenomeni che causano ingenti danni alla popolazione e ai rispettivi averi. In queste nuove disposizioni sono compresi i danni economici diretti ed indiretti provocati da valanghe, frane, inondazioni, alluvioni, trombe d’aria, uragani, incendi boschivi, terremoti ed eruzioni vulcaniche.

Da sottolineare, inoltre, che la disposizione è retroattiva: il tutto infatti si applica a partire dal primo gennaio 2023 e comprende le calamità naturali che si sono perpetrate sino a tre anni prima dall’entrata in vigore. Alla base, però, deve chiaramente esserci il riconoscimento dell’evento come calamità naturale, oltre che un nesso causale tra quest’ultimo e i danni subiti dall’impresa.

 

Risarcimento danni: cosa comprende?

Sono oggetto di compensazione i danni causati alla produzione agricola, ai mezzi di produzione, agli immobili, ai beni strumentali, alle scorte, ai prodotti stoccati, ma anche la perdita di reddito conseguente e l’acquisto, la costruzione e il miglioramento dei beni immobili oltre che il nuovo noleggio di impianti temporanei delocalizzati. In sostanza, oltre ai danni concreti e visibili inizialmente su terreni e materiali, sono ricompresi anche le perdite economiche potenzialmente stimate e i vari costi in capo agli imprenditori per il ripristino dell’attività.

Da dove provengono i fondi?

Queste risorse da erogare sono reperite dal Fondo di solidarietà nazionale, da quelle per le emergenze nazionali, dai vari stanziamenti delle leggi di stabilità, oltre che da ulteriori risorse nazionali e/o regionali.

Infine, va chiarito che tali aiuti sono cumulabili con altre forme di sostegno, alla condizione di non superare l’intensità massima di contributo stabilita.

Scritto da:

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Dott. Andrea Biasiolo

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Categoria:

Danni Ambientali

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