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E’ considerata come la giornata di svago per eccellenza durante l’estate, quella del riposo per molte persone. Se però la si trascorre in aeroporto per ritardi all’area, il risarcimento è maggiorato.

Stiamo parlando di Ferragosto e di una decisione presa dal Giudice di pace di Brindisi, che ha riconosciuto il diritto del consumatore ad avere un risarcimento dei danni subiti per aver trascorso il 15 agosto 2012 all’interno del terminal di uno scalo aereo per il ritardo di circa quattro ore del volo Brindisi-Roma.

La compagnia aveva sì fornito il voucher al viaggiatore che non ha potuto imbarcarsi ma per il giudice serviva un altro rimborso; oltre a condannarla al risarcimento di 150 euro, al passeggero sono stati aggiunti altri 200 euro supplementari perché il disagio si è verificato in un giorno “dedicato al riposo e allo svago delle persone”.

Il viaggiatore, comunque, rimane tutelato e spesso indennizzato per i disagi subiti, come dimostra il regolamento (CE) numero 261/2004, che istituisce regole comuni in materia di compensazione e assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato.

Scritto da:

Dott. Nicola De Rossi

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