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L’Ivass rimette mano alle regole della Rc Auto a beneficio degli assicurati. Non si tratta ancora della riforma del bonus malus, che pure era stata ventilata in più di qualche occasione, ma l’istituto di controllo del settore assicurativo ha deciso intanto di aggiornare alcune norme in un contesto di mercato che negli ultimi anni è profondamente cambiato.

Ieri, in particolare, l’Ivass ha posto in pubblica consultazione due regolamenti che intervengono sul tema. Il primo modifica le regole sulle classi di merito, che vanno da 1 a 18 e in base alle quali viene stabilito il prezzo da pagare per la polizza: il primo è il migliore, l’ultimo il peggiore (vedere tabella allegata desunta sempre dal bollettino statistico dell’organo di controllo pubblicato il 10 ottobre 2017). Il secondo riguarda l’attestato di rischio, ovvero il documento che certifica la classe di merito dell’assicurato, che d’ora in avanti dovrà tenere conto anche degli eventuali sinistri denunciati negli ultimi mesi del contratto.

Per quanto riguarda la classe di merito, l’Ivass è intervenuta, ad esempio, sul tema del noleggio a lungo termine, una formula che in Italia sta prendendo sempre più piede, anche tra i privati. La disciplina assicurativa attuale, tuttavia, è penalizzante perché prevede che, in caso di leasing o di noleggio a lungo termine del veicolo, il conducente, passati cinque anni, perda la sua storia assicurativa e quindi la classe di merito acquisita. In pratica, se decide di acquistare un’automobile di proprietà, una volta trascorsi cinque anni di noleggio dovrà ricominciare tutto da capo, con una polizza in classe quattordicesima, quindi più costosa. L’Ivass ha invece stabilito che d’ora in avanti il conducente potrà utilizzare la sua classe di merito anche superati i cinque anni. Un’opzione che non sarà gradita alle compagnie ma che indubbiamente sarà vantaggiosa per gli assicurati. Non solo. Sempre in tema di classe di merito, l’istituto di vigilanza ha esteso alle coppie di fatto e ai conviventi i benefici riconosciuti oggi alle famiglie. L’attuale normativa prevede, per esempio, che in caso di trasferimento di proprietà di un veicolo tra coniugi il riconoscimento della classe di merito possa essere trasferito al coniuge acquirente solo in caso di regime legale di comunione dei beni. Nella nuova formulazione è stato eliminato il presupposto del regime legale di comunione e la parola “coniuge” è stata sostituita con “persona coniugata o unita civilmente oppure convivente di fatto”. Anche in questo caso, come in quello del noleggio a lungo termine, la disciplina sembra essersi adeguata ai cambiamenti della società. Le nuove regole, inoltre, vanno incontro ai consumatori anche in caso di furto o di vendita di un veicolo. Oggi, se un mezzo viene rubato o consegnato a un concessionario in conto vendita, dovrà essere assicurato in classe quattordicesima se poi il veicolo viene ritrovato o non ritirato dalla vendita. Con le nuove regole il conducente potrà invece mantenere la classe di merito precedente la perdita del possesso.

L’Ivass è poi intervenuta con un secondo regolamento che riguarda l’attestato di rischio, che dovrà tenere conto degli eventuali sinistri pagati fuori dal periodo di osservazione e di quello cosiddetti tardivi, ovvero avvenuti dopo la scadenza.

Entro 45 giorni sono attese le osservazioni del mercato ai nuovi regolamenti ma prima, entro il 25 gennaio, dovrà anche chiudersi un’altra pubblica consultazione aperta da Ivass sempre in tema di Rc Auto, quella che riguarda gli sconti che le compagnie dovranno applicare in caso dì installazione di scatole nere o di ispezione dei veicoli, come previsto dalla legge sulla Concorrenza.

Scritto da:

Dott. Nicola De Rossi

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