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Sessantuno incidenti plurimortali nei primi sei mesi del 2017

Si contano 152 vittime della strada

Anche nei primi sei mesi dei 2017 sono stati tanti, troppi i cosiddetti incidenti “plurimortali”, quelli, cioè, che hanno causato due o più vittime. Dai dati resi noti dall’Asaps, che dedica un apposito osservatorio a questi sinistri di particolare gravità, tra gennaio e giugno gli episodi registrati sono stati 61 e vi hanno perso la vita ben 152 persone: un dato (purtroppo) proporzionalmente peggiore rispetto all’intero 2016, in cui questo genere di sinistri erano stati 125 ma con 278 morti.

Di questi 61 incidenti, 50 hanno visto due vittime della strada, 7 ne hanno registrate 3, 3 ne hanno mietute 4 e uno più di quattro, il tragico sinistro del pullman degli studenti ungheresi sulla A4 nel gennaio scorso dove persero la vita 18 tra ragazzi e professori (in foto).

Quanto alla distribuzione geografica, 29 sono avvenuti al Nord, 10 nel Centro Italia e 22 al Sud. A guidare la triste classifica per regioni l’Emilia Romagna, con 10 incidenti plurimortali e venti vittime, e la Puglia, con nove sinistri e venti vittime, ma il numero più alto di morti si è avuto in Veneto, nonostante i “soli” 6 incidenti, in virtù del già citato, drammatico incidente del pullman ungherese.

Ancora, sono stati 13 gli schianti successi nottetempo, da mezzanotte alle sei del mattino, e in 15 di questi 61 impatti fatali l’incidente è avvenuto per una fuoriuscita dalla sede stradale o sbandamento del veicolo senza il coinvolgimento di altri mezzi. Delle 152 vittime, infine, 4 sono stati i bambini e 45 gli stranieri, di cui 30 dell’area comunitaria.

Scritto da:

Dott. Nicola De Rossi

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