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Auto non assicurate

Emergenza Nazionale

Il fenomeno delle auto in circolazione prive di copertura RC auto sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti e ormai è fuori controllo, con conseguenze pesantissime a danno degli onesti cittadini. Secondo le più recenti stime, iveicoli circolanti sulle strade italiane senza assicurazione auto sarebbero il 12% del totale, con picchi del 50% in alcune zone del meridione: ciò significa che in un incidente su otto si ha a che fare con una controparte priva di copertura assicurativa.

Si tratta di una grave omissione facilitata dalla carenza di controlli efficaci in merito e anche dalle sanzioni inadeguate previste dal Codice della strada (art. 193) per chi non ottempera all’obbligo di assicurarsi, e che non sono assolutamente in grado di dissuadere i disonesti: 848 euro di multa che però scende a 593 qualora il pagamento avvenga entro 5 giorni. Se si tiene conto del costo medio di una polizza RC auto (molto più alto al Sud d’Italia) e della scarsa frequenza dei controlli, è facile capire che la maggior parte degli automobilisti che non intendono pagare la polizza è disponibile a correre il rischio. Inoltre, i tanto sbandierati sistemi automatizzati per rilevare automaticamente i veicoli non assicurati tramite varchi elettronici posti sulle strade, dei quali si parla da anni, nella maggior parte dei casi non sono, in concreto, mai entrati in funzione.

La “scopertura” assicurativa di un numero così elevato di veicoli si traduce, chiaramente, in un enorme problema per i risarcimenti in caso di incidenti che vedano coinvolti mezzi non assicurati. Come non bastasse, il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, chiamato a garantire il risarcimento dei danni, tra gli altri casi, anche nell’ipotesi di incidente stradale causato da un veicolo non assicurato, ha ormai da tempo il bilancio in rosso, dato che eroga mediamente 400 milioni di euro in risarcimenti e viene finanziato quasi interamente con una quota del 2,5% di tutti i premi RC auto pagati dagli automobilisti. Questo prelievo, ormai, non basta più, e si prevede un aumento fino al 4%, con conseguenti ripercussioni sui prezzi del premio RC auto. In sostanza, gli automobilisti onesti che assicurano regolarmente la propria auto dovranno pagare di più al fine di finanziare i risarcimenti per i danni causati da chi non si assicura, incentivando ancora di più a non assicurarsi. Un’assurdità.

E per concludere, c’è l’infernale iter risarcitorio che deve sopportare chi ha la sfortuna di venire coinvolto in un sinistro causato da un veicolo non assicurato. Con il Fondo Vittime, infatti, anche per i motivi appena esposti, i. tempi di attesa sono infiniti, con una quasi sistematica necessità di ricorrere in giudizio e un inevitabile un senso di vessazione che amplifica i drammi famigliari di chi, vittime magari incolpevoli di un grave sinistro, si trovano ad essere impotenti nei confronti di un sistema che non è in grado di garantire un giusto risarcimento a chi ne ha il sacrosanto diritto.

Urge al più presto il varo di una strategia seria ed efficace per arginare questo problema e riportarlo entro limiti gestibili.

Scritto da:

Dott. Nicola De Rossi

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