Il premio medio per assicurare i veicoli rilevato dai contratti stipulati o rinnovati nel terzo trimestre del 2017 è pari a 420 euro. A rendere noto il dato l’Ivass nel bollettino statistico Iper trimestrale, relativo al periodo luglio-settembre dello scorso anno, sull’andamento dei prezzi effettivi per la la garanzia Rc-auto. Il trend dei prezzi, peraltro, mostra segnali di rialzo: nel terzo trimestre 2017 sono tornati ad aumentare del +2 per cento rispetto al trimestre precedente.
Dal rapporto risulta, poi, che la dispersione dei prezzi rispetto al valore medio, espressa dalla deviazione standard, è pari a 192 euro, il 46 per cento del prezzo medio (coefficiente di variazione). Si consolida il trend di aumento dell’eterogeneità dei prezzi: la variazione su base annua del coefficiente di variazione è pari all’1,6 per cento. La maggiore differenziazione dei prezzi ha interessato i contratti più costosi, viceversa quelli più economici tendono ad avere prezzi più omogenei.
La ripartizione delle province rispetto al livello del premio risulta sostanzialmente invariata dal quarto trimestre 2016. Napoli e Prato, le province più costose, hanno un premio medio superiore a 600 euro (rispettivamente 637 e 616 euro); le restanti province con prezzi di livello alto (superiori a 496 euro) sono Caserta, Pistoia, Reggio Calabria, Firenze, Crotone, Massa-Carrara e Vibo Valentia. Negli ultimi 12 mesi solo 13 province, distribuite nel meridione e in Sicilia, presentano prezzi ancora in diminuzione per oltre il 3 per cento.
L’eterogeneità dei prezzi è ampiamente differenziata nel territorio, con oscillazioni medie (in più e in meno rispetto al prezzo medio) comprese tra il 36 e 51 per cento. I prezzi tendono ad essere maggiormente differenziati nelle province del Nord-Ovest e nella capitale; di contro, risultano più omogenei nelle province meridionali in cui, storicamente, il sistema di Bonus-Malus è stato meno efficiente nel catturare la sinistrosità. Nelle province di Vibo Valentia, Reggio Calabria, Crotone, Enna, Napoli e Caserta oltre l’87 per cento degli assicurati è assegnato alla classe più virtuosa e, conseguentemente, la variabilità del premio è ai valori minimi. L’inefficienza del sistema Bonus Malus nel catturare la sinistrosità, già documentata nel bollettino Statistico precedente, è proseguita, seppur in misura attenuata, anche nell’ultimo anno, come attestato dall’aumento della percentuale di assicurati in prima classe CU (2,6 punti percentuali su base annua) e dalla diminuzione della classe media di CU (-0,07 di punto percentuale su base annua).
Il bollettino, infine, contiene informazioni sulla presenza o meno nel contratto per la garanzia R.c. auto di clausole di riduzione del premio in presenza della cosiddetta “scatola nera”, ovvero dei sistemi telematici, installati sul veicolo, finalizzati alla registrazione di dati relativi ai chilometri percorsi e agli stili di guida. Il 20,3 per cento delle polizze stipulate nel terzo trimestre del 2017 prevede una scatola nera con effetti di riduzione sul premio. Prosegue, in decelerazione, il trend di crescita delle polizze telematiche: i dispositivi che registrano gli stili di guida e/o i chilometri percorsi sono aumentati negli ultimi 12 mesi di 2,5 punti percentuali.
I contratti che prevedono l’utilizzo della scatola nera hanno prezzi maggiormente differenziati: il coefficiente di variazione è di oltre 3 punti percentuali superiore rispetto ai contratti tradizionali (47,5 contro il 44,3 per cento dei contratti senza scatola nera). La maggiore dispersione dei prezzi riscontrata nei contratti “telematici” sembrerebbe indicare che essa consente misure più precise dei rischi assicurati che si riflettono positivamente sulla tariffazione.
Scritto da:
Dott. Nicola De Rossi
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