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Con una lettera al mercato del 14 marzo, l’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni è intervenuta sull’annosa questione della necessaria semplificazione dei contratti assicurativi. “La gestione dei reclami degli assicurati – scrive l’Ivass – ha messo in luce come un frequente motivo di insoddisfazione della clientela derivi dal fatto che le clausole contrattuali non sono sempre chiare ed univoche, soprattutto in tema di garanzie (ciò che è coperto dall’assicurazione) ed esclusioni (ciò che non è coperto). Sovrapposizioni e ridondanze ed un linguaggio non sempre comprensibile ostacolano la comprensione del prodotto da parte dell’assicurato e possono essere fonte di conflitto in caso di sinistro”.

Per queste ragioni, nell’ottobre del 2016, l’Istituto, in raccordo con le associazioni dei consumatori, ha portato all’attenzione delle imprese di assicurazione la necessità di una semplificazione dei testi contrattuali delle polizze, stimolando l’industria assicurativa a confrontarsi con i consumatori e con gli intermediari di assicurazione per individuare eventuali punti di convergenza per la semplificazione dei contratti e per proporre possibili soluzioni.

E’ stato così istituito un tavolo tecnico, coordinato dall’Ania, a cui hanno aderito le principali associazioni dei consumatori e di categoria degli intermediari e che ha prodotto nel mese di febbraio un documento finale, che contiene linee guida relative alla struttura e al linguaggio dei contratti.

Il documento è stato presentato all’Ivass il 6 febbraio 2018, alla presenza di tutti i partecipanti al Tavolo tecnico e di AGCM, ed è stato diramato alle imprese il successivo 6 marzo. Le linee guida delineano una nuova struttura contrattuale di riferimento, più lineare e chiara (eliminando, ad esempio, la vecchia distinzione tra “condizioni generali” e “condizioni speciali” di polizza, foriera di molte incomprensioni) ed intervengono sulla chiarezza del linguaggio con l’obiettivo di rendere più fluida la lettura e la comprensione del contratto consentendo all’assicurato un esercizio più agevole dei diritti che gli derivano dal contratto stesso.

L’Ivass – continua la lettera – ritiene ora importante che le società di assicurazione aderiscano alle queste linee guida e ne diano quanto prima progressiva attuazione, procedendo alla redazione e revisione dei contratti secondo una tempistica che tenga conto di criteri di proporzionalità e significatività e consenta per i prodotti assicurativi di nuova commercializzazione di applicare le linee guida al più tardi a partire dal 1 gennaio 2019; per i principali prodotti in commercio, di completare la revisione secondo le linee guida nel corso del 2019”.

L’Istituto raccomanda inoltre alle imprese che i prodotti rivisti rechino in copertina l’indicazione che gli stessi sono redatti secondo le linee guida del Tavolo tecnico; di comunicare all’Ivass quali prodotti sono stati rivisti secondo tali linee guida, anche al fine di consentire all’organo di vigilanza di darne informativa sul proprio sito. La comunicazione è prevista dal primo gennaio 2019 e successivamente ogni tre mesi e fino al completamento della revisione dei contratti; la medesima comunicazione è effettuata anche in caso di revisioni che fossero attuate prima del primo gennaio 2019.

Con l’occasione della revisione dei testi contrattuali, l’Ivass ha richiamato l’attenzione del settore anche su un altro tasto dolente, sull’importanza, cioè, “di indicare, nei prodotti di assicurazione contro i danni diversi dalla r.c.auto, un termine entro cui le imprese si impegnano a corrispondere l’indennizzo all’assicurato, termine da fissare coerentemente alla natura del rischio e alla complessità degli accertamenti necessari per la liquidazione del danno.

Scritto da:

Dott. Nicola De Rossi

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