La procura di Venezia intende fare piena luce sull’incidente di San Dona’ costato la vita a Mariachiara Guida ed Alessandro Polato

Il Pm dott. Stefano Buccini ha disposto una perizia cinematica per ricostruire  il sinistro: l’incarico sarà affidato venerdì 20 gennaio all’ing. Mario Piacenti

La Procura di Venezia intende fare piena luce sul terribile incidente successo la sera di domenica 8 gennaio, a San Donà di Piave, in via Lungo Piave Superiore, e costato la vita a Mariachiara Guida, di soli vent’anni, e ad Alessandro Polato, di 23, entrambi del posto. Il dott. Stefano Buccini, il Pubblico Ministero titolare del procedimento penale per duplice omicidio stradale in capo al conducente della vettura, una Seat Ibiza, su cui viaggiavano come terzi trasportati i due giovani, l’appena diciannovenne Lorenzo Orlando, anche lui sandonatese, ha disposto una perizia cinematica per accertare nel dettaglio la dinamica, le cause e tutte le responsabilità della rovinosa uscita di strada dell’auto, che è poi finita infilzata sul guardrail. 

Il Sostituto Procuratore conferirà l’incarico per l’importante accertamento tecnico non ripetibile venerdì 20 gennaio 2023, alle 12.30, negli uffici della Cittadella della Giustizia di piazzale Roma, all’ing. Mario Piacenti: alle operazioni peritali parteciperà come consulente tecnico di parte anche l’ing. Pierluigi Zamuner messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini a cui si sono affidati i familiari di Mariachiara, attraverso il responsabile della sede di San Donà di Piave, Riccardo Vizzi. 

Il consulente tecnico d’ufficio avrà il compito di stabilire a cosa sia stata dovuta la fuoriuscita, stabilendo ad esempio la velocità tenuta dall’indagato, ma dovrà anche verificare se la barriera installata a bordo strada fosse a norma e se eventuali irregolarità, così come le condizioni non ottimali dell’asfalto della strada, possano aver contribuito al tragico epilogo: nei giorni scorsi i carabinieri hanno proceduto al sequestro, oltre che della vettura, anche della porzione di guardrail presente in quel tratto. 

Lo scrupolo del magistrato e la sua attenzione per il caso sono stati accolti con estremo favore dai congiunti di Mariachiara, che fin da subito hanno riposto totale fiducia nell’autorità giudiziaria ed espresso la certezza che gli inquirenti ricostruiranno esattamente ciò che è accaduto quella drammatica sera e, soprattutto, come e perché.