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Il guadagno delle assicurazioni non sente la crisi!

Le compagnie assicurative incassano milioni

Guadagno delle assicurazioni: I cordoni della borsa, quando si tratta di risarcire i danneggiati, restano sempre ben stretti, ma in realtà il mercato assicurativo è in ottima salute. L’Istituto di Vigilanza all’inizio di agosto 2018 ha pubblicato Bollettino Statistico relativo ai Premi lordi contabilizzati (vita e danni) e alla nuova produzione vita al primo trimestre 2018, da cui emerge che nei primi tre mesi dell’anno la raccolta premi nei rami vita e danni del mercato assicurativo italiano è stata pari a 37,4 miliardi di euro, in crescita rispetto al 2017 del +2,1%.

In particolare: le Imprese vigilate dall’Ivass hanno raccolto premi per 34,9 miliardi di euro (93,3%) con un incremento del 2,5% su base annua; le Rappresentanze See (ossia le Rappresentanze in Italia di imprese con sede legale in altro Stato See, che sono sottoposte al controllo di stabilità da parte delle Autorità di Vigilanza dei rispettivi Paesi di origine) hanno invece realizzato una raccolta di 2,5 miliardi di euro, in calo del -4% rispetto al primo trimestre 2017, ma sono ovviamente la minoranza.

Il guadagno delle assicurazioni è derivato dalla espansione del settore vita, prevalente nel mercato italiano con i tre quarti dei premi raccolti (28,1 miliardi di euro) e in aumento del +2,1% (590 milioni di euro), che così inverte decisamente la fase di lieve contrazione della raccolta degli ultimi due anni (successiva all’espansione registrata nel biennio 2013-2015) e che registra una crescita in tutti i rami: in particolare il ramo I aumenta dell’1% ; il ramo III (polizze unit e index-linked) prosegue la crescita (+2,2% rispetto al primo trimestre 2017) per il secondo anno consecutivo, ma con minore intensità; anche la nuova produzione aumenta di oltre 600 milioni di euro (+3,2% su base annua).

Anche il settore danni (9,2 miliardi di euro raccolti nel primo trimestre 2018) contribuisce al guadagno complessivo delle assicurazioni con un incremento (163 milioni di euro rispetto al 2017, +1,8%) che si aggiunge alle variazioni positive registrate in tutti i trimestri del 2017 e sancisce l’uscita dalla lunga fase di regressione iniziata alla fine del 2011.

La sostanziale stabilità del ramo R.C. autoveicoli terrestri (-0,2% sul 2017) non influisce sulla performance positiva dell’intero comparto auto, trainata dall’incremento del ramo Corpi di veicoli terrestri; per gli altri rami danni principali, a fronte del calo del -1% (su base annua) subito dai rami Incendio ed elementi naturali e Infortuni, si osserva un recupero dei rami R.C. generale, Malattia e Altri danni ai beni.

Nella distribuzione dei prodotti vita, gli Sportelli bancari e postali confermano il primato nella raccolta di premi (62,4% del totale), incrementata su base annua di 1,2 miliardi di euro; a seguire i Promotori finanziari, che tuttavia insieme alle Agenzie con mandato (terzo canale più rilevante) perdono quote di intermediazione per un miliardo di euro. Queste ultime confermano il primato nella distribuzione del settore danni (68,8% del totale dei rami e l’83,9% della R.C. autoveicoli terrestri); la raccolta di polizze intermediate tramite brokers e altre forme di vendita diretta aumenta su base annua.

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Dott. Nicola De Rossi

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