Può capitare, quando si è in un locale a consumare il pranzo o la cena, di rompersi un dente mentre si mastica. A risarcire dovrà essere la società gestore del ristorante per danno patrimoniale e non patrimonia.
La sentenza è del Giudice di pace di Venezia, analizzando il caso di un cliente; questi stava consumando un piatto di spaghetti ma nel sugo era rimasto parte del guscio che frantumò il dente. A dare man forte al malcapitato, era stata la testimonianza dell’amico. Al commensale il danno è arrivato da un corpo estraneo presente nel piatto e il titolare deve provare la regolare somministrazione del cibo, in questo caso inadempiuto. Una volta rivoltosi a un’associazione in difesa dei consumatori, all’uomo sono spettati 1000 euro di risarcimento, frutto dei 682 euro della fattura emessa dal dentista e il resto per il danno subito.
Scritto da:

Dott. Nicola De Rossi
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Nessun anticipo spese, pagamento solo a risarcimento avvenuto.
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