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L’avanzare della buona stagione e di una primavera particolarmente mite ha purtroppo fatto riesplodere anche quest’anno l’incidentalità che coinvolge i motociclisti, con cifre sempre più preoccupanti. Nel 2015, ultimo anno del quale si hanno i dati ufficiali, sono deceduti un Italia 773 motociclisti e 105 ciclomotoristi, per un totale di 878 vittime, in aumento dell’1,4% rispetto all’anno precedente (ma per la sola categoria dei “motociclisti” l’incremento è stato del 7,6%).

Una strage che non accenna a diminuire, anzi. L’osservatorio dell’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale sugli incidenti del fine settimana sta registrando un’impennata esponenziale di sinistri mortali o comunque molto gravi con vittime i motociclisti: sinistri peraltro non limitati ai soli week end.

Al punto che il Presidente dell’Asaps, Giordano Biserni, in una recente intervista sui canali della Rai, ha invitato i motociclisti, oltre a moderare la velocità, a rendersi “VI-SI-BI-LI”, anche di giorno con il sole, dal momento che molti di questi incidenti presentano dinamiche simili, con automobilisti che non si accorgono dell’arrivo delle moto dalla direzione opposta o alle proprie spalle e, svoltando a sinistra, le centrano.

Dunque, il consiglio principale è quello di indossare sempre giubbotti e anche caschi retroriflettenti e, naturalmente, accendere sempre le luci dei fanali.

Scritto da:

Dott. Nicola De Rossi

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