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L’Ivass il 16 settembre 2019 ha pubblicato il Bollettino IPER sull’andamento dei prezzi effettivi per la garanzia r.c. auto relativi ai contratti stipulati o rinnovati nel secondo trimestre 2019.

 

Il costo medio della polizza in Italia è di 405 euro all’anno

Il premio medio “effettivamente pagato” risulta pari a 405 euro: la precisazione è importante, la cifra è al netto degli oneri fiscali e parafiscali; in realtà, gli assicurati pagano mediamente di più.

E’ vero, poi, che il 50 per cento degli assicurati paga meno di 362 euro, ma è anche vero che solo il 10 per cento meno di 226 euro.  E, soprattutto, l’assicurazione resta quasi proibitiva per i giovani: il costo medio della polizza per la classe d’età compresa tra i 18 e i 24 anni è di 697,6 euro per le donne, 760,5 euro per gli uomini. 

L’Istituto di Vigilanza sottolinea che il trend dei prezzi è decrescente, ma il calo è minimo: dell’1,5% su base annua, cioè rispetto al secondo trimestre 2018, e ancora meno rispetto ai tre mesi precedenti, il periodo compreso tra gennaio e marzo 2019, per il quale il costo medio della polizza risultava di 406 euro, appena un euro in meno

 

Scontistica e divari territoriali

Le polizze restano costose nonostante la sempre maggiore diffusione della scontistica, a cui è legato anche l’aumento di eterogeneità dei prezzi: l’89 per cento dei contratti usufruisce di una riduzione del premio di tariffa mediante sconto. Premio di tariffa che è scontato in media del 34 per cento.

Interessante è anche l’analisi dei prezzi nel territorio nazionale, dove permangono differenze notevoli.

Il differenziale del prezzo medio tra la provincia più costosa e quella meno costosa (Napoli e Oristano) è pari a ben 316 euro: cinque province esibiscono un prezzo medio superiore a 500 euro (Massa-Carrara, Pistoia, Caserta, Prato e Napoli, che “vanta” un prezzo medio superiore addirittura a 600 (per la precisione 614 euro). Il prezzo imponibile medio di Napoli è circa 2 volte (195 per cento) quello di Aosta.

La diminuzione dei prezzi risulta tendenzialmente più intensa al Sud e nelle isole: Enna, Caltanissetta, Catanzaro, Vibo Valentia rilevano riduzioni di prezzo superiori al 4,5 per cento (fino al 5,7 per cento).

Tra le grandi città la diminuzione più importante si riscontra a Roma (-4 per cento). In 13 province invece i prezzi aumentano, sia pure in modo contenuto, fino a un massimo di 1,6 per cento.

 

Continua la diffusione della scatola nera ma non decollano i contratti telematici

Il 21,5 per cento delle polizze stipulate nel secondo trimestre del 2019 prevede una clausola con effetti di riduzione del premio per l’installazione delle black box.

Negli ultimi 12 mesi il trend di penetrazione della scatola nera ha nuovamente accelerato: rispetto all’anno precedente i dispositivi che registrano stili di guida e dati di percorrenza sono aumentati di 1,4 punti percentuali (contro il mezzo punto percentuale dello scorso anno).

Il tasso di penetrazione della black box è eterogeneo: la popolarità maggiore si riscontra al Sud con valori superiori al 40 per cento (Reggio Calabria, Crotone e Napoli) ed è massima a Caserta (63 per cento).

Secondo i dati IVASS, infine, la diffusione delle polizze telematiche è assai contenuta.

Nel Nord-Est è ancora su valori minimi, sia pur in aumento (Bolzano, Belluno, Gorizia, Udine e Rovigo hanno meno del 7,5 per cento di contratti telematici).

L’incremento delle polizze telematiche è tendenzialmente maggiore nelle province caratterizzate da livelli di penetrazione ancora su valori medi e bassi: ad esempio Prato, Latina, Campobasso, Vibo Valentia e Oristano esibiscono incrementi superiori al 3 per cento. Circa metà delle imprese che avevano già in portafoglio questi prodotti fanno rilevare scostamenti minimi rispetto al 2018.

Scritto da:

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Dott. Nicola De Rossi

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