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L’anziano, imprenditore edile in pensione, è spirato sabato 8 febbraio in seguito ai gravissimi politraumi riportati: lascia la moglie e due figli. Domani i funerali
Non ce l’ha fatta Gino Cristelli (in foto), il settantanovenne bresciano investito da un furgone lo scorso 15 gennaio 2025, alle 11.30, nella stessa Brescia mentre attraversava a piedi la strada in via Cremona, all’altezza del civico 173 e della fermata dell’autobus: l’anziano è spirato sabato 8 febbraio, dopo quasi un mese di agonia, agli Spedali Civili di Brescia, dov’era giunto in condizioni disperate e in coma. Domani i funerali.
Cristelli, che era stato caricato sul cofano del mezzo, aveva sfondato il parabrezza con il capo ed era stato quindi sbalzato a terra rovinando sull’asfalto, aveva riportato politraumi gravissimi, tra cui un pesante trauma cranico con edema cerebrale e diverse vertebre cervicali fratturate: i medici l’hanno ricoverato in Rianimazione e hanno tentato di tutto per salvarlo, sottoponendolo anche a un delicato intervento chirurgico di stabilizzazione delle fratture, ma poi le sue condizioni sono progressivamente peggiorate sino al tragico epilogo.
Originario di Vipiteno (Bolzano), ma trasferitosi a Brescia da almeno cinquant’anni, Gino Cristelli, prima di andare in pensione, era stato un imprenditore: praticamente per tutta la vita aveva mandato avanti un’impresa edile a Milano. Era un grande appassionato, oltre che del suo lavoro, di motori in generale, di auto da corsa e motoscafi in particolare, ed era ancora in gran forma: amava molto camminare, percorreva fino a venti chilometri a piedi al giorno, in compagnia del suo inseparabile cagnolino Miele.
L’anziano lascia in un dolore immenso la moglie Silvana, i figli Cristian e Monica e il nipote Christopher i quali, per fare piena luce sulla dinamica e le responsabilità di un incidente, rilevato dalla polizia locale di Brescia, di cui sin qui sanno poco o nulla, e per essere assistiti, attraverso il consulente personale per la Lombardia Matteo Corradi si sono rivolti a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini. Da prassi, infatti, la Procura di Brescia, che doveva avere già aperto un procedimento penale per lesioni personali stradali gravissime in capo al conducente del furgone, ora con il decesso della vittima ha trasformato il capo di reato contestato in omicidio stradale.
I funerali di Gino Cristelli saranno celebrati domani, mercoledì 12 febbraio, alle ore 13.45, nella chiesa sei Santissimi Pietro e Paolo della parrocchia della Volta.
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Matteo Coradi
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