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E’ uno dei fenomeni più gravi e riprovevoli sulle strade e purtroppo la sua dimensione resta enorme. Il 26 maggio 2023 l’Asaps ha diffuso i dati relativi agli episodi di pirateria stradale occorsi nel 2022, ma parliamo solo di quelli di estrema gravità, che sono risultati ben 959, più di due e mezzo al giorno per intenderci.

Nel 2022, 959 episodi gravi di pirateria stradale, con 86 morti e 1.143 feriti

Rispetto al 2021 si è registrato un calo, ma ancora troppo lieve, solo 58 casi in meno (-5,7 per cento). Nel 2022 ai pirati della strada sono collegati 86 morti e 1.143 persone rimaste seriamente ferite: rispetto all’anno precedente, che aveva visto 110 decessi, le vittime sono state di meno, – 21,8 per cento, ma per contro sono aumentati, di due unità, i feriti.

L’86,8% dei casi è avvenuto di giorno e il 13,2% di notte. Ma per le sole piraterie mortali le percentuali cambiano e salgono al 29,3% di notte, contro il 70,7 per cento di quelle diurne.

Solo un pirata su due viene acciuffato

Un altro dato che fa riflettere è che quasi un pirata su due la fa franca: solo nel 50,9 per cento dei casi chi si dà alla fuga dopo un incidente viene poi individuato dalle forze dell’ordine, anche se la percentuale sale al 73,2 per cento nei casi di piraterie mortali. Peraltro, 63 dei responsabili individuati, il 12,9 per cento, erano donne, il 16,2% erano invece stranieri.

 

Le vittime sono soprattutto pedoni e ciclisti

I ciclisti che hanno perso la vita per mano di pirati sono stati 13 e 146 sono rimasti feriti; i pedoni deceduti sono stati 50 e i feriti 354. Nel 2021 i ciclisti morti erano stati 16 e i pedoni uccisi 53: anche qui, dunque, nel 2022 si è riscontrato un calo, ma sempre insufficiente. Tra le vittime di pirateria stradale anche due bambini innocenti.

I positivi all’alcol o alla droga, poi, sono risultati il 14,3 per cento, ma va precisato che in questo caso ci si riferisce ai soli casi in cui il pirata è stato identificato immediatamente dopo l’incidente.

Lombardia, Campania ed Emilia Romagna le regioni con più casi

Il maggior numero di fughe con omissione di soccorso  è stato registrato, anche nel 2022, in Lombardia con 155 episodi con morti o lesioni gravi; seguono la Campania con 112, l’Emilia-Romagna con 102, il Lazio con 90, il Veneto con 73, la Toscana con 72, il Piemonte con 49, la Puglia con 48, la Sicilia con 45, la Liguria con 44, le Marche con 41, la Sardegna con 39, l’Abruzzo con 21, l’Umbria e il Friuli Venezia Giulia con 17, la Calabria e il Molise con 11, il Trentino Alto Adige con 7, la Basilicata con 4 e infine la Valle d’Aosta con uno.

 

Scritto da:

Dott. Nicola De Rossi

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Categoria:

Incidenti da Circolazione Stradale

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