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IL Ctu nominato oggi dal Pm di Lecce dovrà ricostruire la dinamica del sinistro e verificare eventuali responsabilità della PA: indagati quattro funzionari del comune di Melendugno

Il Pubblico Ministero della Procura di Lecce, dott. Alessandro Prontera, ha conferito a un consulente tecnico di grande esperienza e sicuro affidamento, il dott. Pantaleo Lelly Napoli, il delicato incarico di fare piena luce sul tragico incidente stradale nel quale hanno perso la vita, nella tarda serata del 17 luglio scorso, a San Foca di Melendugno, Antonio Carlà, 46 anni, e Sara Rollo, 43. Com’è tristemente noto la coppia stava procedendo su una Ducati Panigale ed era appena entrata nella marina quando Carlà, che ne era alla guida, avrebbe urtato il cordolo della pista ciclabile di recentissima realizzazione ricavata ai margini del lungo mare perdendo il controllo della moto, con conseguenze fatali: i due occupanti la due ruote hanno sbattuto violentemente contro una recinzione, hanno centrato in pieno e abbattuto il palo di sostegno di un cartello stradale e sono rovinati esanimi sull’asfalto, morti praticamente sul colpo. 

L’incidente non ha coinvolto altri veicoli ma fin da subito sono emerse pesanti perplessità sull’insidia rappresentata da quell’ampia pista ciclopedonale, non solo per le modalità realizzative ma anche per la totale assenza di segnaletica, tanto più pericolosa nelle ore notturne: oltre ai cartelli, mancava qualsiasi dispositivo di segnalazione luminoso come dei “banali” catadiottri. Carenze e lacune tali da profilare una responsabilità della Pubblica Amministrazione.

Il Pm dott. Prontera, ha ritenuto di dover andare a fondo della vicenda e, dopo aver aperto un fascicolo contro ignoti e aver atteso il rapporto e il supplemento di indagini dei carabinieri della stazione di Melendugno, nei giorni scorsi ha trasformato il procedimento penale in un’azione contro “noti” iscrivendo nel registro degli indagati per l’ipotesi di reato di omicidio stradale cinque persone tra cui due figure apicali del Comune di Melendugno, il comandante della polizia locale Antonio Nahi, 64 anni, e il responsabile degli uffici Tecnici arch. Salvatore Petrachi, 66, entrambi anche residenti a Melendugno, più altri due dipendenti dell’ufficio Lavori Pubblici, il geom. Federico Stella, 37 anni, sempre di Melendugno, e l’ing. Antonio Rizzo, 54 anni, di Lizzanello, oltre a Maria Grazia Saracino, 56 anni, di Caprarica, legale rappresentante dell’impresa edile a cui l’Amministrazione comunale ha affidato l’intervento “incriminato”.

Un atto, questo, anche dovuto per dare modo ai cinque soggetti sottoposti all’indagine di nominare eventuali consulenti tecnici di parte per gli accertamenti tecnici non ripetibili. Il Sostituto Procuratore infatti ha anche e soprattutto disposto una perizia cinematica per ricostruire dinamica, cause e tutte le responsabilità dell’incidente e ha conferito l’incarico nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 15 settembre 2022, presso il Palazzo di Giustizia di Lecce, per l’appunto al dott. Lelly Napoli. Il consulente tecnico d’ufficio, che avrà 60 giorni per depositare la sua perizia dalla data di inizio dei rilievi, sulla scorta delle indicazioni ricevute dal Sostituto Procuratore, dopo un sopralluogo sul luogo del sinistro, l’esame della moto posta sotto sequestro, la disamina di tutti gli atti d’indagine e di tutta la documentazione tecnica e amministrativa relativa a quel tratto di strada, avrà il compito di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente, dovrà riferire in ordine alla segnaletica orizzontale e verticale presente, alle modifiche del piano viario intervenute, allo stato d’uso ed eventuali carenze circa la cura, la manutenzione e realizzazione di opere stradali e/o arredi urbani presenti in quel tronco stradale, accertando anche se quest’ultimo al momento del sinistro fosse attrezzato per garantire la sicurezza degli utenti sella strada. Le operazioni peritali avranno inizio il 27 settembre presso la depositaria giudiziale De Santis di Martano dove si trova la Ducati.  

Tutte le parti offese e gli indagati hanno a loro volta incaricato, o si sono riservati di farlo, dei propri consulenti tecnici di parte che parteciperanno alle operazioni peritali. I genitori, il fratello e la sorella nonché gli anziani nonni di Sara Rallo, per essere assistiti, attraverso l’Area manager e responsabile della sede di Taranto, Luigi Cisonna, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, con la collaborazione dell’avv. Maria Grazia Barretta, del Foro di Lecce. E Studio3A ha messo a disposizione come consulente tecnico, formalmente nominato dall’avv. Barretta, l’ingegnere cinematico Maurizio Scudella, di Taranto, che peraltro aveva già effettuato nell’immediatezza un sopralluogo sul luogo della tragedia. 

Hanno già indicato un proprio consulente tecnico inoltre Antonio Nahi, difeso dall’avv. Giuseppe Corleto, che ha nominato l’ing. Angelo Corlianò Nahi, Salvatore Petrachi, difeso dall’avv. Marco Petrachi, che ha scelto l’ing. Rosario De Giorgi, e Maria Grazia Saracino, patrocinata dall’avv. Silvio Verri, che ha nominato l’ing. Antonio Vernaleone. Si sono riservati la nomina i congiunti di Antonio Carlà, assistiti dall’avv. Laura Minosi, e gli altri due indagati Antonio Rizzo (avv. Cristian Marchello) e Federico Stella (avv.ti Riccardo Giannuzzi e Alberto Maria Durante). 

Caso seguito da:

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Luigi Cisonna

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Categoria:

Incidenti da Circolazione Stradale

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