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L’anziano, che non si era mai svegliato dal coma, è spirato giovedì dopo 19 giorni d’agonia: ora l’automobilista, una ottantenne di Casciana, verrà indagata per omicidio stradale

Non ce l’ha fatta Gino Mori, l’ottantaquattrenne residente a Ponsacco (Pisa) travolto da un’auto mentre procedeva con la sua bicicletta sulla Strada Provinciale 46, nel territorio comunale di Casciana Terme Lari, lo scorso 12 agosto 2023: l’anziano, che in segiuto all’incidente aveva riportato pesantissimi politraumi, svariate fratture ma suprattutto un gravissimo trauma cranico con edema cerebrale, e che non si è mai risvegliato dal coma, è deceduto nel pomeriggio di giovedì 31 agosto, dopo 19 giorni di agonia, nel reparto di Terapia Intensiva e Rianimazione dell’ospedale Cisanello, dov’era stato ricoverato fin dal primo momento, in condizioni disperate. Inutili tutti i tentativi dei medici di salvarlo.

L’incidente, rilevato dagli agenti della polizia locale dell’Unione dei Comuni della Valdera, che hanno anche posto sotto sequestro i mezzi, è accaduto alle 10.40 del mattino. Il ciclista, giunto ad un incrocio, ha correttamente segnalato con il braccio la manovra di svolta a sinistra e infatti due auto che lo seguivano si sono fermate accodandosi al velocipede: non così però, purtroppo, una terza macchina, una Jeep Renegade condotta anche questa da un’anziana, F. B, ottant’anni, residente a Casciana Terme Lari. La automobilista, per cause che saranno chiarite dall’inchiesta della Procura di Pisa, ha sciaguratamente sorpassato le due vetture ferme davanti a sé, ma così facendo ha travolto in pieno l’ottantaquattrenne che stava girando a sinistra, facendolo letteralmente volare dalla sua bici, con conseguenze devastati e purtroppo drammatiche. La ottantenne era già indagata per lesioni personali stradali gravissime, ma ora l’ipotesi si reato diventa automaticamente quella di omicidio stradale.

I familiari di Gino Mori, che sono rimasti costantemente al suo capezzale sperando fino all’ultimo nel miracolo, per fare piena luce sui fatti, attraverso il consulente Massimiliano Bartolacci, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, che si è subito attivato per acquisire tutta la documentazione disponibile sul sinistro, comprese le testimonianze dei conducenti delle due vetture che si erano invece fermati, e metterà a disposizione dei propri assistiti tutti i consulenti tecnici di parte nel caso in cui il magistrato inquirente intenda disporre gli accertamenti tecnici dovuti, a cominciare dall’autopsia: per la data dei funerali bisognerà attenere una decisione in merito da parte della Procura e quindi il nulla osta alla sepoltura.

La notizia del decesso dell’anziano ha sconvolto i suoi cari, Mori lascia la moglie Margherita, il figlio Carlo, e due nipoti, ma ha scosso anche tutte le comunità di Ponsacco e di Lari, dov’era nato. L’ottantaquattrenne infatti era molto conosciuto e ben voluto da tutti in loco, anche per l’attività che aveva svolto: artigiano in pensione dal 2001, aveva lavorato per tutta la vita come falegname. Negli ultimi anni era stato colpito da gravi lutti, aveva perso prematuramente per una malattia incurabile un figlio di soli 35 anni e, più di recente, un fratello in circostanze altrettanto tragiche, dopo una brutta caduta in un bosco e, anche lui, dopo una lunga agonia in ospedale. Aveva la grande passione per la bicicletta, che utilizzava abitualmente per tutti i suoi spostamenti e con la quale si manteneva in ottima forma: passione che purtroppo gli è stata fatale.

Caso seguito da:

Massimiliano Bartolacci

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Categoria:

Incidenti da Circolazione Stradale

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