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Pur con qualche segno meno rispetto al 2021 (ma anche segni “più”), nonostante il quadro di generale difficoltà economica, non se la passano affatto male le compagnie di assicurazione.

L’Ivass, l’Istituto di Vigilanza del settore, il 12 agosto 2022 ha pubblicato il bollettino sulla raccolta premi vita, danni e nuova produzione vita relativa al primo trimestre 2022, che è stata complessivamente pari a ben 37,5 miliardi di euro, per quanto in flessione del -5,5 per cento rispetto all’analogo periodo del 2021.

Le compagnie di assicurazione hanno raccolto 37,5 miliardi di premi nei primi tre mesi 2022

Le imprese vigilate Ivass – le imprese di assicurazione autorizzate in Italia (imprese nazionali) e le rappresentanze in Italia di imprese extra SEE, sottoposte alla vigilanza di stabilità dell’Ivass (portafoglio del lavoro diretto italiano) – raccolgono premi (vita e danni) per 34,7 miliardi (92,5% del totale), in calo del -6,3% su base annua. Nel caso delle rappresentanze SEE – gli stabilimenti in Italia di imprese di assicurazione con sede legale in altro stato aderente allo Spazio Economico Europeo, sottoposti al controllo di stabilità da parte delle Autorità di Vigilanza dei rispettivi Paesi di origine – la raccolta complessiva nel primo trimestre 2022 è stata di 2,8 miliardi (7,5% del totale), in aumento del +5,2%.

Nel settore vita, le prime 10 imprese su 67 operanti detengono il 65% della raccolta; l’impresa più rilevante raccoglie il 19%. La maggiore rappresentanza SEE si colloca al 22. posto con una quota dell’1%. Nel settore danni, le prime 10 imprese delle 128 operanti raccolgono il 59% del totale; la più grande detiene ancora il 19%. La rappresentanza SEE più grande si colloca al 7. posto e raccoglie il 3%.

 

In flessione la raccolta del settore vita

La raccolta del settore vita, pari a 27,3 miliardi, registra un calo del -8,8% rispetto al 2021. La flessione ha interessato i rami di maggiore dimensione, con un calo nel ramo I di -1,7 miliardi e nel ramo III, relativo alle polizze unit e index linked, di un miliardo circa.

Nel primo trimestre 2022 la produzione assicurativa vita con finalità previdenziali è risultata pari a 1,7 miliardi, in questo caso invece in crescita del +5,3% rispetto al 2021, dovuta anche ai Piani Individuali Pensionistici di tipo assicurativo (PIP) di ramo III e ramo VI relativo ai Fondi pensione; i PIP di ramo I, prevalenti nell’offerta previdenziale, sono in calo (-2,8%)

La nuova produzione del settore vita – pari a 19,1 miliardi di euro – è complessivamente diminuita di -1,8 miliardi di euro (-8,6%) su base annua.

Nella distribuzione dei prodotti vita del primo trimestre 2022 la diminuzione della raccolta ha interessato tutti i principali canali. In particolare, la raccolta degli sportelli bancari e postali (prevalenti nel settore vita) diminuisce di 1,5 miliardi; quella intermediata dai consulenti finanziari diminuisce di 770 milioni.

 

In crescita invece il settore danni

Per contro, la raccolta del settore danni nel primo trimestre 2022 si attesta a 10,2 miliardi di euro, in aumento rispetto al 2021 del +4,6% (+450 milioni). Continua la tendenza alla crescita in tutti i rami principali diversi dall’R.c. auto. La raccolta non-auto ha infatti realizzato nel primo trimestre del 2022 un consistente incremento di +8,6%, riportando il livello di volume massimo del periodo di osservazione (6,2 miliardi di euro);  nel comparto auto, complessivamente in calo del -0,9%, aumenta la raccolta legata alle garanzie accessorie (CVT), mentre prosegue la riduzione della raccolta del ramo R.c. auto, che si attesta a 3,1 miliardi.

Le agenzie con mandato continuano a prevalere nella distribuzione del settore danni, con una quota del 66,2% (84,7% nelle polizze r.c. auto); si registra un incremento di raccolta in tutti i canali distributivi a eccezione delle “Altre forme di vendita diretta” (telefono e Internet).

Scritto da:

Dott. Nicola De Rossi

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