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Con l’arrivo della primavera, si avvicina anche il momento del cambio degli pneumatici. L’obbligo di montare gomme invernali (o di tenere le catene a bordo) per poter percorrere alcuni tratti stradali, in particolare autostradaliscade il 15 aprile, anche se poi la legge consente un mese di deroga per mettersi in regola: dunque c’è tempo fino al 15 maggio per sostituire le coperture invernali con quelle estive, che andranno mantenute fino al 15 ottobre.

Dal 15 aprile si passa alle gomme estive, ma con alcune eccezioni

Ci sono, tuttavia, alcune eccezioni. Chi monta pneumatici invernali (identificati dalla sigla M+S che significa Mud+Snow, cioè fango e neve) che dispongono di un codice di velocità uguale o superiore a quanto indicato sul libretto di circolazione, può continuare ad utilizzarli. Infatti, le nome prevedono l’obbligo del cambio solamente per gli pneumatici M+S dotati di un codice di velocità inferiore. Il codice di velocità è indicato da una lettera dell’alfabeto e si trova direttamente sullo pneumatico. Tale valore indica la velocità massima supportata per viaggiare in sicurezza. Una volta identificato, va confrontato con quanto riportato sul libretto di circolazione.

La seconda eccezione riguarda chi utilizza gli pneumatici quattro stagioni o all season. Questi possono essere utilizzati sia in inverno sia in estate. Dunque, nessuna sostituzione è richiesta per chi utilizza tale tipologia di gomme sulle proprie auto.

Una questione anche e soprattutto di sicurezza

In ogni caso, il cambio delle gomme è anche e soprattutto una questione di sicurezza. Con l’arrivo della bella stagione, infatti, le temperature tornano a salire e quindi non c’è più bisogno di gomme che resistano al freddo o al ghiaccio. Gli pneumatici estivi sono realizzati con una mescola più rigida rispetto a quelli invernali, e con un minor contenuto di polimeri siliconici: questo evita che le gomme si deformino a causa delle elevate temperature che l’asfalto raggiunge in estate.

Inoltre, anche il disegno del battistrada è diverso: le scanalature sono più strette e la direzione longitudinale è maggiormente pronunciata. Le gomme estive, in generale, sono progettate appositamente per offrire le migliori prestazioni in condizioni di temperatura a partire dai 7 gradi. Più nel dettaglio, riducono il rischio di aquaplaning, migliorano l’aderenza sul fondo stradale sia bagnato che asciutto, assicurano sterzate e frenate sempre ottimali, sia su strade calde e asciutte che su strade bagnate, resistono bene anche alle temperature più elevate, senza usurarsi né consumarsi.

In conclusione, le gomme estive sono specifiche per rispondere alle caratteristiche della strada con temperature elevate, mentre quelle invernali non resistono bene al caldo e non offrono una buona maneggevolezza. Senza contare il fatto che gli pneumatici invernali si usurano molto rapidamente con il caldo e provocano un aumento dei consumi di carburante.

Le sanzioni

E poi occhio alle sanzioni perché, così come accade se si viene fermati senza gomme invernali quando queste ultime sono prescritte, allo stesso modo, se si viene “pizzicati” a circolare in primavera e in estate ancora con le coperture invernali, e dunque non conformi al periodo, si rischia una multa che va da 422 euro a 1.695 euro e c’è anche la possibilità del ritiro del libretto di circolazione.

Scritto da:

Dott. Nicola De Rossi

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