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Riscontrato dal Pm l’esposto dei familiari della vittima, colto in casa da un malore che potrebbe essere collegato al grave incidente stradale occorsogli il 25 maggio

Riscontrando subito l’esposto presentato dai suoi familiari, che si sono rivolti a Studio3A, il Pubblico Ministero della Procura di Cagliari, dott. Danilo Tronci, ha aperto un procedimento penale con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, al momento contro ignoti, e ha disposto la perizia autoptica per fare piena luce sull’improvviso, prematuro e misterioso decesso, a soli quarant’anni, di Giovanni Lianas, avvenuto il 19 luglio 2022: l’incarico per gli accertamenti tecnici non ripetibili sarà conferito domani, sabato 23 luglio 2022, fatalità in quello che sarebbe stato il giorno del quarantunesimo compleanno della vittima, alle 9.30, presso il palazzo di Giustizia di Cagliari.

Lianas, che risiedeva a Settimo San Pietro e lavorava all’Entusa srl, era rimasto coinvolto in un brutto incidente stradale con la sua motocicletta, sulla Statale 195 Sulcitana, lo scorso 25 maggio. Aveva riportato, in particolare, un serio trauma toracico, con fratture costali multiple, e soprattuto la frattura del bacino (più precisamente, la frattura del pilastro acetabolare anteriore estesa ai rami ileo e ischio pubico). 

Era rimasto ricoverato per sei giorni, fino al 30 maggio, all’ospedale Brotzu di Cagliari, dove i medici non avevano ravvisato la necessità di procedere con un immediato intervento chirurgico e lo avevano dimesso, con la prescrizione di osservare riposo assoluto per trenta giorni e di continuare ad assumere a domicilio determinati farmaci (era stato trattato con terapia infusionale, antibiotica e antalgica): indicazioni puntualmente seguite dal paziente, che poi si era anche recato alle varie visite fisiatriche e ortopediche di controllo che gli erano state fissate, e finalizzate anche all’avvio dei trattamenti riabilitativi per recuperare l’articolarità dell’anca, del ginocchio sinistro, ecc. 

Il peggio, dunque, pareva passato, ma il 19 luglio Lianas è stato colto mentre si trovava nella sua abitazione da un improvviso malore, che gli è stato fatale. Distrutti dal dolore, la moglie, gli anziani genitori e il fratello fin da subito non sono riusciti a capacitarsi dell’accaduto, anche per la giovane età del loro caro e perché Lianas non aveva mai sofferto di particolari patologie. Di qui il dubbio che il decesso possa essere in qualche modo collegato ai postumi dell’incidente stradale, com’è ben noto le tromboembolie sono complicanze tutt’altro che rare in caso di fratture, e anche la volontà di verificare se le cure a cui era stato sottoposto siano state adeguate, con particolare riferimento alla profilassi anticoagulante. 

I suoi congiunti, per essere assistiti, attraverso l’Area manager Sardegna e responsabile della sede di Cagliari, dott. Michele Baldinu, si sono quindi affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, ed è stata presentata una denuncia querela chiedendo all’autorità giudiziaria di accertare le cause della morte del loro caro e di verificare eventuali profili di responsabilità da parte di terzi. Richiesta ritenuta meritevole di accoglimento da parte della Procura di Cagliari, che ha subito aperto un fascicolo e disposto l’autopsia, da cui i familiari di Giovanni Lianas si aspettano le prime risposte. 

Caso seguito da:

Dott. Michele Baldinu

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Categoria:

Malasanità

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