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E’ allarme ciclisti. Già scorrendo i media era evidente che questi primi mesi del 2021 sono stati segnati da tante, troppe morti di persone investite in bicicletta, ma adesso a confermare la recrudescenza del fenomeno sono arrivati anche gli allarmanti dati dell’apposito osservatorio dell’Asaps relativi al primo trimestre dell’anno.

 

Sono 44 i ciclisti che hanno perso la vita in Italia da gennaio a marzo

Da gennaio a marzo i ciclisti che hanno perso la vita sulle strade italiane sono stati ben 44 (14 a gennaio, 17 a febbraio e 13 a marzo), contro i 37 registrati nello stretto periodo del 2019 (nel quale alla fine le vittime tra gli utenti delle due ruote sarebbero stati 253) e i 33 del 2018: i dati ufficiali del 2020 non sono ancora stati comunicati dall’Istat.

Il confronto in negativo, peraltro, è ancora più accentuato se si considera che i primi tre mesi del 2021 sono stati caratterizzati da molti provvedimenti governativi di limitazione alla circolazione per la pandemia da “Covid-19”,  che dunque non hanno avuto particolare effetti sui ciclisti, e che si tratta di numeri ancora parziali: quelli che poi saranno resi noti dall’Istat, infatti, terranno conto anche dei decessi avvenuti entro trenta giorni dall’incidente, e nel solo mese di marzo sono stati 35 i ciclisti ricoverati in codice rosso in prognosi riservata nei vari ospedali italiani, 6 in più rispetto ai 29 di febbraio. La speranza, ovviamente, è che questo bilancio non debba aggravarsi ulteriormente, perché si tratta di un bollettino di guerra: in pratica un morto ogni due giorni, mai negli ultimi anni si era arrivati a tanto nei mesi invernali.

Il tutto ulteriormente aggravato da condotte esecrabili da parte degli investitori, con sei episodi di pirateria stradale nel quale il conducente del veicolo è fuggito lasciando le vittime al loro tragico destino.

Emilia Romagna la regione più colpita

Quanto alla distribuzione territoriale, a guidare la triste classifica delle regioni dove sono avvenuti gli incidenti mortali nel primo trimestre dell’anno è l’Emilia Romagna con 11 sinistri, regione in cui – va però precisato – la bicicletta ha il più ampio utilizzo tra la popolazione negli spostamenti quotidiani, seguita dalla Lombardia con 6 decessi, dal Piemonte con 5, Puglia 4, Campania, Lazio, Abruzzo e Sicilia con 3 morti.

I veicoli investitori sono stati in 29 casi autovetture, 9 autocarri ed un motociclo: 5 invece le fuoriuscite autonome. Sui 44 ciclisti morti tra gennaio e marzo 2021 gli ultra-sessantenni sono stati 21, quasi il 50%, a confermare che le persone più anziane sono quelle più a rischio anche sulle due ruote, come per i pedoni. Due purtroppo anche i minorenni deceduti: il più piccolo aveva solo 14 anni.

Scritto da:

Dott. Nicola De Rossi

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Categoria:

Blog Incidenti da Circolazione Stradale

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