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L’esame è stato effettuato nel pomeriggio, la tragedia martedì in un cantiere edile di Montefalco. Nelle prossime ore arriverà il nulla osta e si potranno fissare i funerali

Il Pubblico Ministero della Procura di Spoleto, dott. Alessandro Tana, titolare del procedimento penale per l’ennesimo infortunio mortale sul lavoro, costato la vita martedì 30 maggio, a soli 43 anni, a Lucian Gheorghe Sotir, ha iscritto nel registro degli indagati per il reato di omicidio colposo, anche come atto dovuto, il piccolo imprenditore edile datore di lavoro della vittima, A. P., 53 anni, di Spello, e ha disposto l’esame autoptico sulla salma dell’operaio per accertare le cause del decesso: l’incarico è stato conferito nella giornata di oggi, giovedì primo giugno, alle 12, negli uffici della polizia di stato presso l’ospedale di Perugia al medico legale, dott.ssa Laura Panata, il consulente tecnico d’ufficio scelto dal magistrato che ha proceduto con l’esame nello stesso pomeriggio odierno, a partire dalle 16. Una volta concluse le operazioni peritali, l’autorità giudiziaria darà il nulla osta alla sepoltura e i familiari di Sotir, che sono assistiti da Studio3A-Valore S.p.A., potranno fissare la data dei funerali.

Com’è tristemente noto, l’operaio, di origine rumene, ma residente da tanti anni in Italia, a Montefalco (Perugia), dove si era ben inserito, aveva formato una famiglia ed era molto conosciuto e ben voluto, stava lavorando in un cantiere edile del centro storico della stessa Montefalco, nei pressi di piazza Mustafà, quando sarebbe precipitato da un balcone, da diversi metri di altezza, a causa del cedimento di un solaio dell’edificio su cui stava operando. E, altro aspetto straziante della vicenda, a scorgere il corpo del marito ormai senza vita, e ad allertare invano in soccorsi, è stata la compagna che, non vedendolo rincasare, preoccupata era andata a vedere nel cantiere facendo la tragica scoperta. Dunque, non vi sarebbe alcun testimone dei fatti e in tal senso l’autopsia sarà fondamentale per dare le prime risposte.

Oltre alla compagna Sotir lascia anche due figli minori, una figlia di 15 anni e un figlio di 11, i genitori, un fratello e una sorella. Per fare piena luce sui fatti e tutte le responsabilità dell’incidente, essere assistiti e ottenere giustizia, i suoi cari, attraverso il consulente personale Matteo Cesarini, si sono affidati a Studio3A-Valore S.P.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, e all’avvocato penalista Cristian Rosa del foro di Arezzo.

Caso seguito da:

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Matteo Cesarini

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Infortuni sul Lavoro

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