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Studio3A-valore S.p.A. nell’ultimo numero del proprio periodico giuridicoDiritto e tutela” con un approfondimento dedicato alla questione aveva lanciato l’allarme sul preoccupante aumento degli infortuni occorsi a scuola a studenti impegnati in attività di laboratorio con attrezzi e macchinari e quindi, di fatto, equiparabili a incidenti sul lavoro.

A conferma che la problematica è quanto mai impellente, anche alla luce dei numerosi casi verificatisi di recente, il 26 maggio 2022 il presidente dell’Inail, Franco Bettoni, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e il direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro, Bruno Giordano, hanno siglato un protocollo d’intesa di durata triennale con lo scopo di attuare iniziative congiunte per la diffusione della cultura della salute e sicurezza sul lavoro nelle istituzioni scolastiche.

Più in particolare, si tratta di una serie di azioni volte a sensibilizzare e supportare i dirigenti scolastici, i docenti e gli studenti sulla consapevolezza del rischio, attraverso interventi formativi e informativi.

Tra le azioni dell’accordo, l’aggiornamento per mantenere la qualifica di formatore-docente

Le iniziative al centro dell’accordo comprendono corsi di formazione rivolti ai docenti in possesso dei requisiti richiesti dal decreto interministeriale del 6 marzo 2013, per l’aggiornamento necessario al mantenimento della qualifica di formatore-docente nel campo della salute e sicurezza sul lavoro. Le azioni di formazione e informazione destinate agli studenti, invece, coinvolgeranno in primo luogo quelli che sono prossimi all’inserimento nel mondo del lavoro o che sono impegnati nei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Pcto), anche attraverso la messa a disposizione di strumenti volti ad affiancare le istituzioni scolastiche nell’assolvimento dei propri obblighi formativi nei confronti degli allievi equiparati a lavoratori in ambito scolastico e coinvolti nell’alternanza scuola-lavoro.

A questo proposito, l’Inail si impegna ad adeguare, anche sotto il profilo normativo, il corso di formazione generale “Studiare il lavoro”. L’Istituto, inoltre, realizzerà azioni di supporto in relazione all’applicazione dei criteri previsti per l’individuazione dei docenti in possesso dei requisiti per l’erogazione della formazione sulla salute e sicurezza sul lavoro nelle scuole di appartenenza, effettuerà gli interventi di aggiornamento rivolti ai docenti-formatori ed erogherà corsi di formazione in modalità di apprendimento a distanza.

 

Le metodologie didattiche diversificate in relazione ai destinatari

Il protocollo – spiega il presidente dell’Inail, Franco Bettoni – contribuisce in maniera significativa al rafforzamento del legame tra il contesto scolastico e quello lavorativo e consente di dare evidenza alle strategie di intervento che l’Istituto promuove da molti anni, in attuazione dei compiti attribuiti all’Inail dal Testo Unico del 2008, per favorire la diffusione della cultura della sicurezza anche nel mondo della scuola, mediante progetti, metodologie didattiche e percorsi formativi diversificati in relazione ai destinatari e avvalendosi di strumenti di comunicazione innovativi”.

Esprimendo soddisfazione per il rinnovo della collaborazione pluriennale con il Ministero dell’Istruzione, che grazie all’accordo sottoscritto oggi si consolida con la partecipazione del Ministero del Lavoro e dell’Inl, Bettoni sottolinea anche come “la sinergia tra istituzioni costituisca una modalità per veicolare efficacemente i temi della prevenzione, rivolgendosi altresì agli studenti prossimi a inserirsi nel mondo del lavoro o coinvolti nei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”.

La pianificazione, programmazione e organizzazione generale dei piani di attività da realizzare saranno svolte attraverso un Comitato di coordinamento composto da cinque rappresentanti, di cui due per il Ministero dell’Istruzione e uno a testa per il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, l’Inail e l’Inl.

Scritto da:

Dott. Nicola De Rossi

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Categoria:

Infortuni sul Lavoro

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