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Quasi centomila reclami in un anno e in continuo aumento. Il 24 maggio 2023 l’Ivass, l’organo di vigilanza del settore assicurativo, ha diffuso le sconfortanti statistiche sui reclami ricevuti nel corso del 2022 dalle imprese di assicurazione operanti in Italia (imprese italiane e rappresentanze extra Ue autorizzate dall’Istituto, imprese con sede legale in un Paese dell’Unione Europea operanti in regime di stabilimento/libera prestazione dei servizi), da parte dei consumatori, che sono stati complessivamente ben 96.976.

E rispetto al 2021, peraltro, si registra un incremento del 4,3%, dovuto in larga parte, secondo l’Ivass, alla crescita dei reclami nei confronti delle imprese estere per problematiche connesse alla gestione dei sinistri Rc-Auto.

 

Ben 96.976 reclami alle compagnie nel 2022, +4,3% sul 2021, impennata per quelli a imprese estere

I dati 2022 evidenziano infatti una sostanziale stabilità nel numero dei reclami ricevuti dalle imprese italiane, sia in totale (la crescita è dello 0,13%) sia per comparto: quelli per la Rc-Auto sono il 41% del totale, anche quelli relativi agli “Altri rami danni” costituiscono il 41%, quelli sui Rami Vita il 18%. Crescono invece del 26,04% i reclami ricevuti dalle imprese estere operanti in Italia: l’incremento riguarda in particolare il ramo Rc-Auto (58,87%) ma interessa in maniera significativa anche gli Altri rami danni (12,58%).

Neanche un terzo viene accolto

Il tempo medio di risposta a quanti presentano i reclami da parte delle imprese, si legge poi nel rapporto Ivass, è pari a 22 giorni e si mantiene sempre al di sotto del limite di 45 previsto dal Regolamento n. 24/2008, ma sono desolanti anche i numeri relativi al loro esito. Nell’anno di riferimento le imprese italiane ed estere hanno evaso complessivamente il 95,1% dei reclami “trattabili”: il restante 4,9% risultava ancora in fase istruttoria a fine 2022. E dei reclami evasi è stato accolto solo il 31,9% del totale, il 58,1% è stato respinto e il residuo 10% è stato chiuso per transazione.

 

Unipol, Generali e Allianz le compagnie con il maggior numero di reclami in assoluto

Ma il dato che interessa di più riguarda, ovviamente, le compagnie che hanno ricevuto più reclami. A guidare, incontrastata, la poco onorevole classifica è UnipolSai, con ben 12.219 reclami, seguita da Generali, con 4.815, e Allianz con 4.339: a completare la top ten Intesa San Paolo Rbm Salute (4.106), Allianz Direct (3.789), Genertel (3.428), Unisalute (3.004), Cattolica (2.926), Poste Vita (2.765) e Poste Assicura (2.624). Sopra i duemila troviamo anche Vittoria Assicurazioni (2.541), Intesa San Paolo Vita (2.219), Intesa San Paolo Assicura (2.078), Reale Mutua (2.063) e Axa (2.014).

Darag, Genertel e Amtrust guidano invece la classifica dei reclami ogni diecimila contratti

Si tratta però, per lo più, anche delle compagnie con i maggiori “portafogli”, perciò, più che il numero “puro” dei reclami, risultano significativi i valori dei rapporti “reclami/premi” (in milioni di euro) e “reclami/10.000 contratti”. Prendendo a riferimento quest’ultimo, e specificando che il dato medio è di 4,57 reclami ogni diecimila contratti per le imprese italiane, 5.93 per quelle estere, al primo posto troviamo Darag Deutschland con 39,63, al secondo Genertel con 28,60 e al terzo Amtrust International Underwriters Dac con 26,42. La top ten è completata da Allianz Direct (21,52), Great Lakes Insurance Se (18,07), Linear (17,80), Mediolanum International Life Dac (16,95), Verti Assicurazioni (15,89) Zurich Insurance Company Ltd (14,59), Quixa (13,86).

Scritto da:

Dott. Nicola De Rossi

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