Oltre mille episodi gravi di pirateria stradale nel 2021

Non solo il fenomeno non rallenta, ma anzi accelera in modo sempre più inquietante. Dopo i numeri da bollettino di guerra sugli incidenti occorsi ai ciclisti, l’Asaps ha pubblicato anche i dati del 2021 dell’Osservatorio che forse fa più rabbia, quello sulla pirateria stradale.

Nel 2021, 1.017 episodi di pirateria gravi con 110 vittime

Gli episodi gravi censiti in Italia lo scorso anno sono stati ben 1.017, in preoccupante aumento del 14% (125 in più) rispetto agli 892 del 2020. E purtroppo, parallelamente, sono aumentate anche le vittime di pirati, 110 nel 2021 oltre a 1.141 persone ferite, contro, rispettivamente, 92 e 1.037 dell’anno precedente: anche qui, più 19,6% e più 10%.

La stragrande maggioranza dei casi dei pirateria, l’88,7%, è avvenuto di giorno e l’11,3% di notte, ma per le sole piraterie mortali le percentuali  cambiano  e salgono al 22,9% negli orari notturni.

Un altro aspetto che deve far riflettere è che quasi un pirata su due la fa ancora franca, nonostante gli sforzi profusi dagli inquirenti e le sempre più numerose telecamere che sorvegliano le strade: solo nel 56,9% dei casi infatti il responsabile viene poi individuato dalle forze di polizia, anche se la percentuale sale al 71,5% nei casi di pirateria mortali.

L’identikit del pirata

I pirati sono per lo più uomini: le donne identificate sono state solo 70, il 12,1%. I pirati stranieri sono stati invece il 14,9% del totale. I positivi all’alcool e alla droga sono risultati il 13,8%, ma si tratta dei soli casi in cui il pirata è stato identificato subito dopo l’incidente, viceversa, com’è noto, se trascorre troppo tempo, gli esami non hanno più valore.

Le vittime dei pirati sono stati in prevalenza gli utenti deboli: i ciclisti vittime mortali di pirati sono stati 16 e 159 i feriti, i pedoni  deceduti  sono stati 53 e i feriti 346. Lo scorso anno i ciclisti morti erano stati 12 e i pedoni uccisi 50. Tra le vittime di pirateria stradale anche un bambino.

Il maggior numero di fughe con omissione di soccorso è stato registrato anche nel 2021 in Lombardia con 171 episodi con morti o lesioni gravi: seguono il Lazio con 91, l’Emilia Romagna con 88, la Campania con 87, il Veneto con 80, la Toscana 78, la Puglia con 76 e poi via le altre regioni.