Ricevere un’offerta di risarcimento dopo un incidente stradale o un sinistro può sembrare un passo verso la chiusura della pratica. Tuttavia, non di rado accade che la somma proposta dalla compagnia assicurativa risulti inferiore ai danni realmente subiti.
Cosa fare in questi casi? È importante sapere che non sei obbligato ad accettare la prima offerta e che la legge ti riconosce precisi diritti per ottenere il giusto risarcimento.
Indice
Perché l’offerta assicurativa può essere troppo bassa
Le compagnie assicurative tendono a valutare i danni in modo restrittivo, spesso utilizzando criteri interni che non coincidono con i parametri giuridici e medico-legali previsti dalle tabelle ufficiali o dalla giurisprudenza.
Tra le cause più frequenti di un’offerta incongrua ci sono:
- Sottostima dei danni materiali, con preventivi ridotti o esclusione di pezzi sostituiti;
- Danni fisici e biologici valutati al ribasso, con invalidità riconosciute inferiori al reale;
- Assenza di considerazione dei danni morali o patrimoniali (come la perdita di capacità lavorativa o il danno esistenziale);
- Errata applicazione delle tabelle di riferimento previste per la quantificazione del danno non patrimoniale.
Cosa prevede la legge: i tuoi diritti
L’articolo 148 del Codice delle Assicurazioni Private (D.Lgs. 209/2005) stabilisce che la compagnia deve:
- formulare un’offerta motivata entro 60 giorni (solo danni materiali) o 90 giorni (con danni alla persona) dalla ricezione della richiesta completa;
- indicare chiaramente come è stato calcolato l’importo offerto;
- fornire copia della relazione peritale se il danneggiato ne fa richiesta.
Se la compagnia non rispetta tali obblighi o propone una somma manifestamente insufficiente, il danneggiato ha il diritto di contestare l’offerta e, in ultima istanza, di agire in giudizio per ottenere l’integrale risarcimento dei danni (artt. 2043 e 2059 c.c.).
Come verificare se l’offerta è congrua
Prima di accettare qualunque proposta, è essenziale valutarla con attenzione. Ecco i passaggi consigliati:
1. Richiedi tutta la documentazione
Hai diritto di ottenere la perizia tecnica redatta dall’assicurazione. È il documento su cui si basa la proposta economica e ti consente di capire se i danni sono stati stimati correttamente.
2. Fai eseguire una perizia indipendente
Puoi affidarti a un perito di parte o a un consulente esperto per una controvalutazione dei danni.
Studio3A, ad esempio, mette a disposizione periti e medici legali qualificati che verificano ogni voce, inclusi i danni morali, biologici e patrimoniali spesso trascurati dalle compagnie.
3. Controlla la corretta applicazione delle tabelle
Con la nuova normativa, le compagnie e i tribunali devono applicare la Tabella Unica Nazionale, che prevede criteri standardizzati per la liquidazione dei danni alla persona, distinguendo tra danno biologico temporaneo, permanente e morale.
Se l’assicurazione non ne tiene conto, l’offerta può essere considerata non conforme ai criteri di legge.
4. Valuta tutte le voci risarcibili
Un risarcimento completo deve comprendere:
- Danni materiali (veicolo, oggetti danneggiati);
- Danni biologici (lesioni fisiche e postumi permanenti);
- Danni morali e relazionali;
- Danni patrimoniali (spese mediche, perdita di reddito, costi di assistenza);
- Danni riflessi ai familiari, in caso di gravi lesioni o decesso.
Come contestare un’offerta assicurativa troppo bassa
Se la proposta ricevuta non riflette la reale entità del danno, puoi intraprendere diverse azioni:
1. Contestazione scritta
È possibile inviare una contestazione formale alla compagnia, specificando i motivi del dissenso e allegando la documentazione a sostegno (perizie, referti medici, preventivi, testimonianze).
2. Procedura di mediazione o negoziazione assistita
La mediazione civile (D.Lgs. 28/2010) e la negoziazione assistita sono strumenti alternativi al giudizio per tentare un accordo. Tuttavia, è fondamentale essere seguiti da professionisti esperti in responsabilità civile, per non rinunciare a diritti importanti.
3. Ricorso giudiziale
Se la compagnia non rivede la propria posizione, puoi agire in sede civile.
Il giudice, sulla base delle prove e delle perizie tecniche, potrà riconoscere un importo superiore a quello offerto, oltre a interessi e rivalutazione monetaria.
La Cassazione ha più volte ribadito che il danneggiato ha diritto al risarcimento integrale del pregiudizio subito (Cass. Civ., Sez. III, n. 7513/2018; n. 22338/2019).
I vantaggi di farsi assistere da Studio3A-Valore S.p.A.
Affrontare una compagnia assicurativa senza supporto tecnico e legale può mettere in serio svantaggio il cittadino.
Studio3A-Valore S.p.A. offre un’assistenza completa, gratuita e senza anticipi fino all’esito della pratica, mettendo a disposizione:
- Periti e medici legali per la verifica indipendente dei danni;
- Consulenti legali specializzati in responsabilità civile e diritto assicurativo;
- Gestione integrale della pratica fino al risarcimento effettivo;
- Tutela in ogni fase: dalla contestazione all’eventuale giudizio.
Ogni anno, grazie all’intervento di Studio3A, centinaia di cittadini ottengono risarcimenti molto più alti rispetto all’offerta iniziale della compagnia.
Se l’offerta dell’assicurazione ti sembra troppo bassa, non firmare subito.
Chiedi di vedere le perizie, verifica la correttezza dei calcoli e, soprattutto, affidati a professionisti esperti che possano tutelare i tuoi diritti.
La legge e la giurisprudenza sono dalla parte di chi subisce un danno e chiede semplicemente giustizia e correttezza.
Scritto da:
Emanuele Musollini
Vedi profilo →
Categoria:
Incidenti da Circolazione StradaleCondividi
Affidati aStudio3A
Nessun anticipo spese, pagamento solo a risarcimento avvenuto.
Articoli correlati