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La sentenza mercoledì in Tribunale a Milano, l’incidente è successo il 28 novembre 2021 a Cernusco sul Naviglio. La vittima, che procedeva in bici, aveva solo 59 anni

Mercoledì 8 marzo, in Tribunale a Milano, all’esito dell’udienza celebratasi nelle forme del rito abbreviato scelto dall’imputato, il giudice, dott.ssa Alessandra Di Fazio, ha condannato alla pena (sospesa) di un anno di reclusione per il reato di omicidio stradale L. C., ottant’anni, di Milano, l’automobilista che il 28 novembre 2021 ha investito e ucciso Santos Artemio Torres Palomino, mentre attraversava la strada in bicicletta, rendendo così un po’ di giustizia ai familiari della vittima, che aveva solo 59 anni, era di origini peruviane, nato a Lima, ma si era trasferito da oltre trent’anni in Italia, nel Milanese, e da ultimo risiedeva a Cernusco sul Naviglio.

L’ottantenne è stato anche condannato a pagare, oltre alle spese legali, una provvisionale esecutiva di 35mila euro a favore della moglie e di settemila euro per ciascuno dei due fratelli della vittima che pure vivono in provincia di Milano e a cui era legatissimo (ha anche una sorella nel suo Paese): questi ultimi, per essere assistiti, attraverso la consulente dott.ssa Sara Donati, si sono rivolti a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, e, così come la consorte, si erano già costituiti parte civile attraverso l’avvocato Maria Laura Bastia, del foro di Milano, all’udienza preliminare dello scorso 9 novembre 2022. In quella sede era stata anche ammessa la citazione in giudizio quale responsabile civile della compagnia assicurativa dell’auto, Axa, che non ha sin qui risarcito un euro, ma la successiva scelta da parte dell’imputato, accolta, del rito abbreviato, ha automaticamente determinato l’estromissione dell’assicurazione. Il giudice ha perciò demandato la quantificazione dell’integrale risarcimento in sede civile.

Il sinistro è accaduto, appunto, il 28 novembre 2021, verso mezzogiorno, a Cernusco sul Naviglio. Torres Palomino, che lavorava come addetto alle pulizie domestiche e viene ricordato da tutti come un uomo affabile e sempre disponibile, stava percorrendo in bici via Pio X quando, giunto in prossimità della confluenza sulla Strada Provinciale 11 Padana Superiore, ha raggiunto il margine della carreggiata, ha atteso che passassero i veicoli in transito e ha attraversato la strada. E’ allora che dalla sua destra è sopraggiunta, in direzione Milano, l’Opel Agila condotta da L. C. che, “violando l’articolo 142 comma 1 e 141 commi 2 e 3 del Codice della Strada, in quanto viaggiava a una velocità di 70 chilometri all’ora in luogo dei 50 km/h massimi consentiti, e pur disponendo di spazio (stimato in 107 metri, ndr) e tempo sufficienti, non evitava la collisione con il velocipede” per citare la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal Pubblico Ministero della Procura meneghina dott.ssa Maria Cardellicchio, titolare del relativo procedimento penale, al termine delle indagini preliminari nei confronti dell’automobilista, che era stato iscritto da subito nel registro degli indagati: il Sostituto procuratore ha anche affidato a un proprio consulente tecnico, l’ingegner Giuseppe Barbera, l’incarico di redigere una perizia cinematica per accertare la dinamica, le cause e tutte le responsabilità del tragico incidente, i cui rilievi sono stati effettuati dai carabinieri della stazione di Cernusco.

L’impatto è stato tremendo, anche perché il conducente della vettura non ha praticamente frenato: il ciclista è stato caricato sul cofano, ha battuto con violenza il capo contro il parabrezza e il tetto dell’utilitaria ed è stato quindi sbalzato a decine di metri di distanza, rovinando infine esanime sull’asfalto nella corsia di marcia destra; anche la bicicletta è stata proiettata a oltre trenta metri dal punto d’urto. Trasportato in ambulanza in condizioni disperate all’ospedale San Gerardo di Monza e ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva Neurochirurgica, Santos Artemio Torres Palomino è spirato dopo due giorni di agonia, il 30 novembre 2021, troppo gravi i politraumi riportati, in particolare il trauma cranio-encefalico.

Caso seguito da:

Dott.ssa Sara Donati

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Categoria:

Incidenti da Circolazione Stradale Press

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