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La constatazione amichevole di incidente, o modulo CAI, è il primo strumento che un automobilista deve saper utilizzare correttamente in caso di sinistro. Se redatto in modo preciso e completo, può ridurre drasticamente i tempi di gestione della pratica e aumentare le probabilità di ottenere un risarcimento congruo. Al contrario, una compilazione imprecisa o incompleta può rallentare la procedura e, nei casi peggiori, compromettere il diritto al risarcimento.

La compilazione corretta del modulo CAI non è solo un obbligo, ma un’opportunità per documentare con chiarezza e trasparenza la dinamica del sinistro, tutelando al meglio le parti coinvolte.

A cosa serve la constatazione amichevole?

Oltre a semplificare il lavoro delle assicurazioni, il modulo CAI è uno strumento giuridicamente rilevante. Se firmato da entrambi i conducenti, vale come riconoscimento congiunto dei fatti e permette di accedere alla procedura di risarcimento diretto, secondo quanto previsto dalla normativa italiana (D.lgs. 209/2005). Questa procedura consente di rivolgersi direttamente alla propria compagnia assicurativa, che si occuperà di risarcire i danni e poi rivalersi sull’assicurazione del responsabile.

Inoltre, grazie al suo formato standard europeo, il modulo può essere utilizzato anche in caso di incidente avvenuto all’estero, purché avvenuto tra veicoli immatricolati in paesi aderenti al sistema della “Carta Verde”.

Cosa controllare prima di iniziare la compilazione

Dopo l’urto, assicurati innanzitutto di mettere in sicurezza la zona dell’incidente. Se ci sono feriti, presta soccorso e chiama il 112. Solo dopo aver gestito l’urgenza di incidente stradale con feriti, puoi passare alla compilazione del modulo.

Controlla che:

  • Nessuno sia in stato di agitazione o alterazione psico-fisica.
  • Il modulo CAI sia integro e leggibile.
  • Entrambe le parti abbiano una copia da conservare.

Se non hai con te il modulo, sappi che molte compagnie oggi mettono a disposizione versioni digitali tramite app. Tuttavia, per evitare complicazioni, è consigliabile tenere sempre una copia cartacea a bordo del veicolo.

 

Dettagli che fanno la differenza nella compilazione

Un aspetto troppo spesso trascurato è la coerenza tra disegno, caselle barrate e dichiarazioni scritte. Ad esempio, se nella sezione “circostanze dell’incidente” barri la casella “svoltava a sinistra”, ma nel disegno rappresenti il veicolo in una posizione che mostra una marcia dritta, la compagnia potrebbe contestare l’intera ricostruzione.

Lo stesso vale per il luogo dell’incidente: indicare genericamente “Via Roma” non è sufficiente se la collisione è avvenuta all’incrocio con un’altra strada. Inserire il punto esatto può evitare ambiguità e agevolare una più rapida chiusura del sinistro.

Un’altra buona prassi è descrivere eventuali manovre di emergenza: se hai dovuto frenare bruscamente per evitare un ostacolo, oppure se l’altro veicolo ha invaso la tua corsia senza preavviso, è importante riportarlo chiaramente nelle osservazioni.

 

Quando NON firmare la constatazione amichevole

Ci sono casi in cui non è consigliabile firmare il modulo, nemmeno sotto pressione. Ad esempio:

  • Se non sei d’accordo con la dinamica proposta dall’altro conducente;
  • Se ritieni che le caselle barrate non rappresentino fedelmente i fatti;
  • Se l’altro conducente ha un comportamento aggressivo o minaccioso;
  • Se sospetti che il documento sia stato modificato dopo la firma.

In questi casi, è preferibile compilare un proprio modulo autonomamente, fornendo una descrizione dettagliata dei fatti e, se possibile, allegando foto, video e dichiarazioni dei testimoni. Ricorda: la tua firma equivale a un’assunzione di responsabilità, per cui è essenziale non sottovalutarne la portata legale.

 

L’importanza delle prove fotografiche

Nel 2025 la tecnologia è un alleato prezioso anche nella gestione dei sinistri. Dopo un incidente stradale, scattare fotografie accurate è quasi obbligatorio per supportare la tua versione dei fatti. Le immagini più utili sono:

  • La posizione dei veicoli immediatamente dopo l’urto;
  • I danni visibili alle carrozzerie;
  • La segnaletica orizzontale e verticale presente;
  • I documenti dei conducenti e le targhe dei veicoli.

Meglio ancora se riesci a registrare un breve video con commento vocale, indicando la dinamica appena accaduta. In sede di perizia o contenzioso, queste prove possono risultare decisive.

 

Cosa succede se l’altro conducente si rifiuta di compilare il modulo?

In caso di rifiuto della controparte, non forzare la situazione. Procedi autonomamente alla denuncia del sinistro presso la tua compagnia, allegando tutte le prove in tuo possesso. È utile annotare anche il comportamento dell’altro conducente (es. “si è rifiutato di firmare e si è allontanato senza fornire dati”), e, se possibile, chiamare le forze dell’ordine per ottenere un verbale.

Le compagnie possono comunque gestire la pratica anche in mancanza della firma altrui, ma è probabile che i tempi si allunghino e venga richiesto l’intervento di un legale o di un perito per determinare le responsabilità.

 

Quando rivolgersi a un esperto

Compilare correttamente il modulo CAI è il primo passo per tutelarsi. Tuttavia, ci sono situazioni in cui è fortemente consigliato rivolgersi a un professionista:

  • In caso di feriti, anche lievi;
  • Se i danni materiali sono ingenti;
  • Se l’incidente ha coinvolto veicoli stranieri o senza assicurazione;
  • Se ci sono dubbi sulla ricostruzione della dinamica.

Studio 3A mette a disposizione un team di esperti in infortunistica stradale e risarcimento danni, pronti ad assisterti in ogni fase: dalla verifica della documentazione alla trattativa con le compagnie assicurative, fino al ricorso in sede legale, se necessario.

La constatazione amichevole non è solo un pezzo di carta da compilare in fretta: è un documento che può influire in modo decisivo sull’esito della tua richiesta di risarcimento. Compilarla in modo completo, coerente e consapevole è un atto di responsabilità verso te stesso e verso gli altri. Ricorda che, nei momenti di incertezza, affidarsi a professionisti esperti può fare la differenza tra ottenere un indennizzo parziale o il giusto risarcimento.

Contatta Studio 3A. Ti aiutiamo a far valere i tuoi diritti e a ottenere ciò che ti spetta. Offriamo consulenza gratuita e senza impegno, anche nella fase di compilazione della constatazione amichevole.

 

Scritto da:

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Emanuele Musollini

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Categoria:

Incidenti da Circolazione Stradale

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