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Aumenta il costo delle polizze, già tra le più care d’Europa, per l’assicurazione più diffusa e obbligatoria, quella per le auto. Il 28 febbraio 2022 l’Ivass, l’Istituto di Vigilanza del settore assicurativo, ha diffuso i dati relativi al quarto trimestre del 2022 della sua periodica indagine statistica Iper sui prezzi effettivi per la garanzia (appunto) Rc-auto relativa alle automobili ad uso privato: più in particolare, lo studio rileva, da  un campione di contratti di durata annuale, gli importi dei “premi effettivamente pagati” dagli assicurati, depurati cioè di tutti i vari oneri fiscali e parafiscali, perché nella realtà dei fatti si paga molto di più.

Il prezzo medio effettivamente pagato per la Rc-Auto nell’ultimo trimestre 2022 sale a 363 euro

Ebbene, il prezzo medio negli ultimi tre mesi dello scorso anno è risultato pari a 363 euro, con una variazione annua che si attesta del +0,7%. Si tratta peraltro di un incremento dei prezzi generalizzato che si registra in circa tre province su quattro, e gli aumenti interessano soprattutto le province del Centro e del Nord, con picchi a Roma (+3,3%), Bolzano (+3,2%) e Aosta (+2,7%).

Le differenze territoriali e per età dell’assicurato

Un rincaro significativo, quest’ultimo, in quanto per misurare le differenze di prezzo tra le varie aree del paese si prende a riferimento proprio il differenziale tra Napoli e Aosta, che ora risulta pari a 239 euro, sempre tanti ma in diminuzione del 7,7% su base annua e del 46,7% rispetto al quarto trimestre del 2014.

Ma non solo il territorio, anche l’età incide molto sul prezzo: il premio medio dei 32.600 contratti stipulati nel quarto trimestre 2022 dai giovani assicurati fino ai 24 anni si è attestato sui 688 euro, con un aumento del 9%, quasi il doppio dei 344 euro pagati in media negli 804.155 contratti siglati nello stesso periodo dagli over 60.

Molto meno marcata, invece, la differenza tra i sessi: le donne pagano un po’ meno, mediamente 356 euro, contro i 367 degli uomini.

Cresce anche la diffusione della scatola nera

Il 22,1% delle polizze prevede una clausola legata alla presenza di scatola nera: il tasso di penetrazione torna ai livelli del 2019, facendo registrare un +0,6% su base annua. La diffusione della scatola nera è anch’essa eterogenea tra le province, con un tasso mediamente più elevato al Sud, con punte del 66,8% a Caserta e del 55,2% a Napoli

Dall’indagine emerge anche che le compagnie adottano strategie di “aggiustamento” dei prezzi eterogenee con variazioni nominali su base annua del premio Rc-Auto comprese tra il -7,8% e il +17,6%.

Scritto da:

Dott. Nicola De Rossi

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Categoria:

Incidenti da Circolazione Stradale

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