Roma, oltre a esserne la capitale, è la città più popolosa d’Italia: può dunque starci che sia anche quella più “incidentata”.
Ma la rielaborazione dei dati Aci-Istat sui sinistri stradali occorsi nel 2018, focalizzati sui principali centri italiani, porta a risultanze impressionanti che pongono Roma ben al di sopra delle altre altre 14 città, pur di notevoli dimensioni, monitorate in questa tragica “classifica”.
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143 morti in un anno sulle strade romane
Sulle strade della capitale lo scorso anno si sono contati ben 143 morti, contro i 49 di Milano, i 33 di Torino e i 32 di Napoli: quasi un terzo del totale registrato in questi 14 centri, 445. Una differenza abissale e allarmante che dice tutto della pericolosità delle arterie romane.
Roma è maglia nera anche per i pedoni: solo qui i decessi sono stati 57, più del doppio dei 24 di Milano più di un terzo di tutti i pedoni che hanno complessivamente perso la vita nelle 14 città esaminate.
Male anche il confronto con l’anno precedente
E non va molto meglio anche il confronto con il 2017: i morti infatti sono aumentati di 14, passando da 129 ad, appunto, 143, in un generale quadro che invece ha visto un sia pur lieve calo (Milano è passata da 53 a 49). Il tasso di mortalità nella Capitale è del 4,5%, nel capoluogo lombardo del 3,6%.
Anche sui tamponamenti non c’è storia: Roma “batte” Milano 2.489 a 1.158. Le distanze con gli altri centri si riducono un po’ di più solo sul numero generale di incidenti (con morti e anche feriti) rilevati dalle forze dell’ordine, che nel 2018 sono stati 8.530 a Milano e 11.947 a Roma: 33 al giorno, un’enormità.
Scritto da:
Dott. Nicola De Rossi
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Categoria:
Blog Incidenti da Circolazione StradaleCondividi
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