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Il Pm della Procura di Venezia ha disposto anche l’autopsia, che sarà effettuata venerdì 2 maggio, sulla salma del 32enne di origini bosniache residente a Meolo

Come da prassi, il Pubblico Ministero della Procura di Venezia dott.ssa Daniela Moroni ha aperto un procedimento penale per il reato di omicidio stradale per il tragico incidente costato la vita, domenica 27 aprile sulla Treviso Mare, nel territorio comunale di Meolo (Ve), e a soli 32 anni, a Vedad Osivcic (in foto) iscrivendo nel registro degli indagati il conducente del furgone, un 55enne di Quinto di Treviso (Tv), che, immettendosi sulla Regionale 89 da via per Monastier, e peraltro girando a sinistra e contravvenendo all’obbligo di svolta a destra, ha travolto la vittima che sopraggiungeva sulla SR 89, in direzione Treviso-Meolo, regolarmente sulla sua corsia di marcia, in sella alla moto Yamaha del fratello.

Il Sostituto Procuratore ha altresì disposto l’autopsia sulla salma della vittima per confermare che il decesso sia stato dovuto ai gravissimi politraumi riportati a causa del sinistro e anche per trarre, dalle lesività, ulteriori indicazioni sulla dinamica, le cause e le responsabilità dello schianto, affidando l’incarico al medico legale della Medicina legale di Padova dott. Claudio Terranova, che procederà con l’esame venerdì 2 maggio, alle ore 11.30, presso l’ospedale di San Donà di Piave. Alle operazioni peritali parteciperà quale consulente tecnico per la parte offesa anche il medico legale dott. El Mazloum Rafi messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini a cui, attraverso il General manager Riccardo Vizzi e con la collaborazione dell’avv. Andrea Piccoli del Foro di Treviso, si sono affidati per essere assistiti, fare piena luce sui fatti e ottenere giustizia i familiari del compianto trentaduenne di origini bosniache, ma residente in Italia, a Meolo, da moltissimi anni con la sua famiglia e che da tempo era impiegato presso lo scatolificio Idealkart della stessa Meolo, ben voluto e apprezzato da colleghi e superiori, assieme al fratello a cui era legatissimo: oltre al lui, Osivcic ha lasciato in un dolore immenso i genitori, la nonna e la compagna.

Una volta ultimato l’accertamento tecnico non ripetibile, l’autorità giudiziaria darà il nulla osta alla sepoltura e i congiunti del giovane potranno organizzare il rimpatrio della salma e fissare la data dei funerali, che saranno celebrati nel loro Paese natale.

Caso seguito da:

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Dott. Riccardo Vizzi

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Incidenti da Circolazione Stradale

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