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Quando si verifica un incidente stradale, oltre al danno materiale ai veicoli, possono verificarsi gravi danni fisici e psicologici per le persone coinvolte. Tra questi, il danno morale è una delle componenti del risarcimento che, in Italia, si può richiedere in specifiche circostanze. Questa guida completa esplorerà il risarcimento del danno morale in caso di incidente stradale, chiarendo come viene valutato, in quali casi è possibile ottenerlo, e con riferimenti a importanti sentenze della Corte di Cassazione.

Cosa si intende per danno morale da incidente stradale

Il danno morale è una componente del danno non patrimoniale ed è definito come il turbamento psichico subito dalla vittima in seguito a un evento traumatico, come un incidente stradale. Si distingue dal danno biologico, che invece riguarda le lesioni fisiche e le ripercussioni sulla salute, e dal danno esistenziale, che incide sulla qualità della vita e sulle abitudini quotidiane.

In termini di risarcimento, il danno morale viene riconosciuto come parte delle sofferenze psicologiche e dei disagi emotivi causati dall’incidente. Per esempio, una persona coinvolta in un incidente che ha subito ferite, anche lievi, potrebbe vivere un periodo di ansia o stress emotivo legato all’evento traumatico. Questa sofferenza psichica rappresenta il danno morale, che è risarcibile qualora ci siano le condizioni per provarlo.

Quando è possibile richiedere il risarcimento per il danno morale?

Il danno morale viene riconosciuto dal giudice in presenza di specifiche condizioni e se si riesce a dimostrare un legame diretto tra l’incidente e il danno psichico subito. In particolare, il risarcimento del danno morale è possibile quando:

  1. L’incidente ha causato lesioni fisiche: Generalmente, se l’incidente ha comportato danni fisici, il danno morale può essere considerato come conseguenza diretta delle lesioni. La sofferenza psichica legata alle ferite, al dolore e alle difficoltà di recupero può giustificare una richiesta di risarcimento per il danno morale.
  2. La persona coinvolta ha subito un trauma psicologico: Anche in assenza di lesioni fisiche gravi, un evento traumatico può lasciare un impatto psicologico rilevante. In questo caso, sarà necessario fornire documentazione, come referti medici o psicologici, che attestino lo stato di sofferenza emotiva della vittima.
  3. La vittima ha vissuto un lutto o una perdita: In caso di incidente stradale mortale, i familiari della vittima possono richiedere il risarcimento per il danno morale subito a causa della perdita. Questa situazione è riconosciuta dalla legge come un diritto dei familiari, dato che la perdita di una persona cara può provocare una sofferenza emotiva profonda e duratura.

Come viene valutato il danno morale?

La quantificazione del danno morale non segue parametri oggettivi come quelli previsti per il danno materiale, ma si basa su una valutazione soggettiva che tiene conto di vari fattori. Alcuni elementi considerati dal giudice includono:

  • Gravità delle lesioni: La valutazione delle lesioni fisiche della vittima rappresenta una base di riferimento per comprendere l’entità del danno morale. Lesioni più gravi generalmente comportano un risarcimento più elevato.
  • Condizioni psicologiche documentate: Le sofferenze psichiche devono essere comprovate attraverso una perizia psicologica o psichiatrica. Referti medici e documenti redatti da specialisti contribuiscono a dare un quadro completo del danno morale subito.
  • Età e condizioni della vittima: L’età e le condizioni personali della vittima (ad esempio, se è un minore o una persona già affetta da disturbi) possono influenzare l’entità del risarcimento.

In passato, la Cassazione Civile, Sezioni Unite, sentenza n. 26972/2008, ha stabilito importanti principi per la quantificazione del danno morale, sottolineando che il risarcimento deve tener conto della personalità della vittima e delle sofferenze patite, nonché del tipo di incidente e della situazione emotiva derivante.

 

Sentenze della Cassazione sul danno morale da incidente stradale

La Corte di Cassazione ha emesso varie sentenze significative sul risarcimento del danno morale in caso di incidente stradale. Ecco alcune delle più rilevanti:

  • Sentenza n. 901/2018: In questa sentenza, la Corte di Cassazione ha chiarito che il danno morale può essere riconosciuto anche in assenza di lesioni fisiche se l’incidente ha avuto un impatto psicologico comprovato sulla vittima. Questa sentenza è stata importante per ribadire che il danno morale non deve essere necessariamente connesso a una lesione fisica, ma può essere valutato anche in presenza di sofferenze psicologiche documentate.
  • Sentenza n. 12408/2011: Con questa pronuncia, la Corte di Cassazione ha ribadito l’importanza della valutazione delle sofferenze psichiche subite dalla vittima e la necessità di una quantificazione equa del danno morale. La sentenza stabilisce che il risarcimento deve tener conto delle singole circostanze e che la sofferenza psicologica non deve essere considerata un danno accessorio, ma autonomo e meritevole di tutela.
  • Sentenza n. 15127/2014: In questo caso, la Cassazione ha sancito il diritto al risarcimento del danno morale per i familiari di una vittima di incidente mortale, confermando che il danno morale può essere richiesto dai congiunti che abbiano subito una sofferenza psicologica significativa a causa della perdita.

Come richiedere il risarcimento per danno morale

Per richiedere il risarcimento del danno morale in caso di incidente stradale, è necessario seguire alcuni passaggi:

  1. Presentazione della richiesta all’assicurazione: Dopo aver subito un incidente, si può inoltrare una richiesta di risarcimento all’assicurazione della controparte, includendo anche la richiesta di danno morale, purché supportata da documentazione medica o psicologica.
  2. Documentazione delle sofferenze psicologiche: È importante raccogliere referti e certificazioni mediche che dimostrino l’impatto emotivo e psicologico dell’incidente. Una perizia psicologica può risultare essenziale per supportare la richiesta di risarcimento per danno morale.
  3. Ricorso al Tribunale in caso di rifiuto: Qualora l’assicurazione rifiutasse il risarcimento del danno morale o proponesse un importo inadeguato, è possibile fare ricorso al Tribunale. In questa sede, il giudice valuterà il caso, basandosi anche sulle sentenze della Cassazione per decidere la congruità del risarcimento.

Il ruolo del giudice è cruciale nella determinazione del risarcimento per danno morale. La Corte di Cassazione, con varie sentenze, ha stabilito che il giudice deve effettuare una valutazione soggettiva, basata non solo sulla gravità delle lesioni, ma anche sulle condizioni personali della vittima e sulle prove di sofferenza psichica. La discrezionalità del giudice rappresenta uno strumento di tutela per la vittima, che può ottenere un risarcimento equo sulla base della singola situazione.

Il risarcimento del danno morale in caso di incidente stradale rappresenta un diritto importante per le vittime e per i familiari di chi ha subito gravi traumi. Questo tipo di risarcimento, basato su criteri soggettivi e sull’impatto psicologico dell’evento, può essere richiesto se supportato da documentazione e perizie che dimostrino la sofferenza psichica. Le numerose sentenze della Corte di Cassazione, come la n. 26972/2008, hanno fornito linee guida chiare e principi che orientano il giudice nella quantificazione del danno morale, rendendo il risarcimento più equo e mirato alle reali esigenze della vittima.

Richiedere un risarcimento per il danno morale permette non solo di compensare le sofferenze psichiche, ma anche di promuovere una maggiore giustizia per le vittime di incidenti stradali, riconoscendo l’importanza del benessere psicologico e la necessità di un supporto adeguato in caso di traumi emotivi legati a eventi imprevisti e spesso dolorosi.

Scritto da:

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Emanuele Musollini

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Categoria:

Incidenti da Circolazione Stradale

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