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Si comincia a vedere la luce fuori dal tunnel del Covid-19 anche nel mondo del lavoro. Il 22 ottobre 2021 l’Inail ha pubblicato il ventesimo report nazionale, relativo al mese di settembre 2021, sulle infezioni di origine professionale la cui incidenza, ed è il primo elemento confortante che balza all’occhio, nei primi nove mesi di quest’anno è scesa a una su 12 sul totale delle denunce di infortunio pervenute all’istituto: nel 2020 era una su tre, il triplo.

 

A settembre 2021 circa 600 casi effettivi

Con i dati di settembre 2021 le denunce di infortunio sul lavoro da Covid-19 segnalate all’Inail dall’inizio dell’epidemia, hanno raggiunto quota 181.636, pari a meno di un quinto del totale delle denunce pervenute da gennaio 2020 e ad un’incidenza del 3,9% rispetto al complesso dei contagiati nazionali comunicati dall’Istituto Superiore della Sanità alla stessa data.

Rispetto al monitoraggio del 31 agosto 2021 (179.992 denunce), i casi in più sono 1.644 (+0,9%), di cui tuttavia solo 596 riferiti a settembre e 331 ad agosto; gli altri 717 casi sono per il 57% riferiti agli altri mesi del 2021 e il restante 43% all’anno 2020: il consolidamento dei dati permette infatti di acquisire informazioni non disponibili nelle rilevazioni e nei mesi precedenti. Da febbraio 2021 il fenomeno è in significativa discesa e, anche se il dato migliore resta quello di giugno (234 casi), settembre con i suoi per ora quasi seicento casi effettivi segna una riduzione rispetto agli 820 di agosto e ai 641 di luglio.

Roma la provincia più colpita

Per accennare brevemente a qualche particolarità delle risultanze relative al mese di settembre 2021, l’età media scende a 47 anni; nel mese di riferimento, Roma è stata la provincia a registrare il maggior numero di contagi professionali, seguita da Milano, Napoli, Palermo, Potenza, Catania, Monza e Brianza, Torino e Savona. Sono però le province di Trapani, Ragusa, Potenza, Agrigento, Siracusa, Vibo Valentia, Bologna e Catania quelle che registrano i maggiori incrementi percentuali rispetto alla rilevazione di agosto (anche se non per contagi avvenuti nel mese di settembre, ma per il consolidamento dei dati in mesi precedenti).

I settori produttivi e le professioni

Quanto ai settori produttivi, nei primi nove mesi del 2021 si riscontrano alcune differenze nell’evoluzione dei contagi rispetto al 2020. La sanità e assistenza sociale ha mostrato un numero di infortuni da Covid-19 in costante discesa, registrando nel mese di giugno il suo livello minimo (intorno ai 60 infortuni, erano 400 a giugno 2020), per poi risalire lievemente nei due mesi successivi e rallentare di nuovo a settembre (benché i dati siano ancora provvisori). In termini di incidenza, il settore ha avuto, a partire da febbraio 2021, incidenze in riduzione che, tuttavia, nell’ultimo trimestre mostrano segnali di ripresa. Altri comparti produttivi, come ad esempio il trasporto e magazzinaggio, gli alberghi e ristoranti e il commercio, hanno registrato nel corso del 2021 incidenze di contagi professionali in crescita rispetto allo scorso anno, ad esclusione del mese di settembre caratterizzato da un calo.

Anche rispetto alla professione dell’infortunato si osserva in generale un calo significativo delle denunce a partire da febbraio 2021, con incidenze in riduzione per alcune categorie, tra le quali le professioni sanitarie che, tuttavia, nell’ultimo trimestre mostrano segnali di ripresa. Altre professioni, anche qui, con il ritorno alle attività, hanno visto aumentare l’incidenza dei casi di contagio rispetto allo scorso anno, come per esempio gli impiegati addetti alla segreteria e agli affari generali o gli impiegati addetti al controllo di documenti e allo smistamento e recapito della posta o gli insegnanti di scuola primaria.

Le denunce di infortunio mortale raggiungo quota 762

Con il monitoraggio alla data del 30 settembre 2021 le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale da Covid-19 pervenute all’Inail dall’inizio dell’epidemia hanno raggiunto quota 762, oltre un quarto del totale dei decessi denunciati da gennaio 2020 e una incidenza dello 0,6% rispetto al complesso dei deceduti nazionali da Covid-19 comunicati dall’ISS alla stessa data.

Rispetto al monitoraggio del 31 agosto 2021 (747 casi), i decessi sono 15 in più, di cui però solo 2 avvenuti a settembre: i restanti 13 casi sono riconducibili ai mesi precedenti, di questi 8 sono riferiti a decessi avvenuti nel 2021 e 5 nel 2020. Rispetto ai primi nove mesi del 2020, i casi mortali denunciati tra gennaio e settembre di quest’anno, benché non consolidati, sono in calo del 43,4%.

Scritto da:

Dott. Nicola De Rossi

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Categoria:

Blog Infortuni sul Lavoro

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