Già sette bambini vittime della strada in tre mesi nel 2022

Tutte le morti sulla strada sono tragiche, ma le loro fanno doppiamente rabbia, per la loro tenera età e perché sono vittime innocenti che nella stragrande maggioranza dei casi pagano per le irresponsabilità altrui, quelle degli adulti. L’Asaps ha reso noti i dati di uno dei suoi Osservatori più tragici, quello che registra i bambini e ragazzini sotto i 13 anni che perdono la vita a causa di incidenti stradali e le ultime cifre sono impressionanti, da vera emergenza.

Nel 2021 i minori che hanno perso la vita a causa di incidenti sono stati 29

Nel 2021 i minori deceduti sulle strade italiane erano stati 29, 11 bambine e 18 bambini: 14 erano passeggeri nelle auto, 9 ciclisti, 4 pedoni e uno a bordo di motoveicolo. La fascia d’età più colpita è quella dagli 11 ai 13 anni, con ben 13 vittime, 10 nella fascia da 0 a 5 anni, 6 decessi da 6 a 10 anni. Il maggior numero di bambini morti (21) hanno perso la vita in seguito a sinistri accaduti sulle strade Statali e Provinciali, 7 sulle strade urbane e uno in autostrada.

Nel primo trimestre del 2022 le giovanissime vittime sono state già 7

Un bilancio pesante che non ha fatto segnare alcuna inversione di tendenza nel 2022, se è vero che nei primi tre mesi dell’anno le giovanissime vittime over 13 sono state già sette, con un terribile picco a marzo che da solo ne ha contate 5: le altre due si sono avute a febbraio. A fare specie anche la dinamica di queste tragedie: di questi sette bambini, due erano trasportati su autovetture, cinque erano a piedi e tre sono stati travolti, anche sul passeggino, mentre attraversavano con la mamma o la nonna sulle strisce pedonali, che dovrebbe essere uno dei luoghi più sicuri.

L’ultimo caso di questa scia di sangue quello di un neonato di appena 8 mesi travolto da una macchina a Teramo mentre la nonna stava appunto attraversando la strada spingendo il passeggino del nipote (in foto, l’incidente). Numeri che devono far riflettere, non solo tutti gli utenti della strada ma anche e soprattutto gli enti preposti a garantire la sicurezza stradale, perché è chiaro che urgono interventi.