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Studio 3A “apre” anche a Cagliari. Sabato 21 ottobre 2017, alle ore 11, sarà inaugurata la nuova sede che la società ha fortemente voluto in Sardegna: l’iniziativa s’inserisce in un piano di diffusione e di sviluppo aziendale che prevede l’apertura di una ventina di uffici territoriali in tutta Italia, a ulteriore supporto della fitta rete di consulenti personali e fiduciari già capilarizzata in tutto il Paese. La nuova “casa”, peraltro, è situata in pieno centro cittadino, in via Alghero 50/B, a duecento metri dal Tribunale.

L’importante investimento è dettato dalla necessità di coordinare e pianificare ancora meglio il lavoro e l’organizzazione nel territorio, con l’obiettivo finale di qualificare ulteriormente il servizio, mettendo a disposizione un punto di riferimento anche fisico ai propri assistiti e a tutti quei cittadini che avessero bisogno di far valere i propri diritti, in una regione dove la Spa presieduta dal dott. Ermes Trovò è attivamente presente da almeno tre anni grazie al lavoro del consulente personale dott. Michele Baldinu ed è molto impegnata nel seguire numerosi casi, anche di un certo peso, e non limitati ai sinistri stradali come quello, ancora avvolto nel mistero, in cui ha perso la vita Matteo Vacca.

L’apertura del nuovo ufficio, infatti, è anche il segnale di una presa di coscienza sempre più marcata da parte dei cittadini sardi delle problematiche della loro terra e della necessità di intervenire, non solo per ragioni personali ma anche nell’interesse più generale. Al riguardo, spicca la questione ambientale, uno dei nervi scoperti in Sardegna anche per la massiccia presenza delle basi militari. A Studio 3A, che ha riacceso i riflettori sull’annoso problema, ad esempio, si sono rivolti diversi residenti che abitano nei pressi dell’aeroporto militare di Decimomnannu e i cui terreni sono stati oggetto nel corso degli anni di ripetuti sversamenti di tonnellate di carburante dei velivoli, con sostanze altamente nocive, come comprovato dalle analisi, che precludono tuttora l’uso dei pozzi. Non solo: la società sta seguendo anche casi di famiglie che hanno perso i propri congiunti per un’altra piaga della regione, quella dell’uranio impoverito. Su questi temi caldi, nel luglio 2016, Studio 3A ha anche promosso un convegno, sempre a Decimo, con gli autorevoli interventi dei rappresentanti del locale Comitato Su Sentidu, dei Familiari delle Vittime dell’Uranio Impoverito e, ancora, del Comitato Amparu e del Comitato Gettiamo le basi.

Ma il caso che in Sardegna ha senza dubbio colpito e impegnato di più la squadra di Studio 3A è stata la tragedia della piccola Sofia Saddi, la bimba di non ancora due anni, di Sinnai, rimasta vittima al centro commerciale Metro di Elmas, mentre si trovava sul suo passeggino accanto ai genitori, della caduta da uno scaffale di un imballaggio contenente centinaia di cartoni per pizza: proprio sabato ricorre anche il primo anniversario di quell’incidente che ha scosso tutta l’Italia.

Mamma Valentina, che allora era per di più incinta al nono mese, il papà Alessio e gli altri familiari della bambina si sono affidati a Studio 3A per ottenere giustizia e sabato 21 ottobre, nonostante per loro sia un giorno di profondo dolore, hanno comunque voluto esserci e partecipare alla cerimonia del taglio del nastro assieme al Presidente della società che li sta assistendo, il dott. Ermes Trovò, e al consulente personale per la Sardegna di Studio 3A, dott. Michele Baldinu, che sarà anche il responsabile della nuova sede.

Riferimenti: tel. 070 7736241; mail cagliari@studio3a.net.

Scritto da:

Dott. Nicola De Rossi

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